Confcommercio Lazio Nord, il mercato della compravendita degli immobili residenziali in aumento

F.i.m.a.a. Crescono le compravendite immobiliari residenziali nelle città italiane nel primo quadrimestre del 2021, con un incremento della domanda di acquisto.

Gli effetti della pandemia inevitabilmente hanno influito anche sull’acquisto di immobili residenziali e alcuni degli effetti si prolungheranno per tutto il 2021 e del 2022. Le zone di acquisto più richieste nella compravendita di immobili residenziali rimangono quelledei centri storici, seguiti dalle periferie dei capoluoghi e dalle zone di campagna. Molto bene anche le località turistiche ed in particolar modo per le casevacanza sono previsti aumentidi scambi e di richiesta. L’aumento di questo tipo di transazioni rispetto al 2019 è principalmente dovuto allo smartworking che, nella sfera psicosociale dei clienticonsumatori, produce un orientamento ad abitare le seconde case al mare, in montagna, o comunque fuori dai grandi centri abitati, tutto l’anno. La forte richiesta produrrà, nel corso del 2021, un’impennata dei prezzi medi nel 44% delle province monitorate rispetto al precovid. Tra le caratteristiche intrinseche maggiormente richieste nelle compravendite la fanno da padrona la richiesta di terrazza e giardino privato, seguiti da una stanza in più per studio/ufficio e da una discreta attenzione alle classi energetiche più alte.L’influenza del Superbonus 110% nella compravendita di immobili residenziali sembra non aver sortito ancora significativi impatti, anche se in linea di massima si nota un’amplificazione della domanda proprio di appartamenti da ristrutturare.Gli acquirenti si rivolgono nella totalità alla richiesta di finanziamento all’80%, nonostante il forte incremento di liquidità nei depositi bancari.

“Ad aprire la strada del mercato delle seconde case al mare ed in montagna è stata l’opportunità dello smart working ci dice la Presidente F.i.m.a.a. Lazio Nord Loredana Badini una scelta che ha consentito di lavorare senza sentire il peso di un lockdown forzato.A sostegno dell’investimento immobiliare, in questo preciso momento storico, sono ancora i prezzi tendenzialmente bassi, i tassi d’interesse ancora molto appetibili e le nuove misure adottate per l’acquisto della prima casa per gli under 36. Anche il super bonus 110% di sicuro, o per lo meno ce lo auguriamo, darà una spinta al nostro settore con l’obiettivo di valorizzare, riqualificare ed efficientare il patrimonio immobiliare della nostra area. L’immobile si conferma comunque un investimento ancora sicuro e vantaggioso capace di resistere alla dura sfida di una pandemia.I segnali riscontrati dalla dinamicità del mercato e dal nostro comparto relativi al primo semestre del 2021 conclude Badini sono decisamente positivi. Aspettiamo con timido ottimismo di fare un bilancio alla fine dell’anno in corso.

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