Conferenza dei sindaci: approvata all’unanimità la relazione sui risultati dei sopralluoghi effettuati nelle strutture sanitarie della provincia

VITERBO – La Conferenza dei sindaci per la Sanità si è riunita lo scorso lunedì ed ha approvato all’unanimità la relazione sui risultati dei sopralluoghi effettuati nelle strutture sanitarie della provincia da parte del Comitato ristretto guidato dalla sindaca Chiara Frontini.  Molti e importanti i temi al centro del lavoro svolto dal Comitato ristretto.

Condizioni degli ospedali, piante organiche, tempi di attuazione dei progetti Pnrr, priorità di investimento sui presidi sanitari. Nelle scorse settimane, il Comitato ristretto della Conferenza dei sindaci ha passato in rassegna i presidi sanitari della Tuscia, effettuando incontri con gli operatori ed il personale degli ospedali di Montefiascone, Acquapendente, Bolsena, Bagnoregio, Civita Castellana, Ronciglione, Vetralla, Tarquinia, Tuscania, Belcolle, Orte e Soriano.

 Un lavoro di monitoraggio ed ascolto degli operatori che ora è stato analizzato e fatto proprio da tutti i sindaci della Conferenza dei sindaci. Si tratta di una mappatura completa delle varie situazioni che si registrano sul territorio con l’obiettivo di fornire all’azienda le priorità di investimento richieste dai rappresentanti del territorio.

Non operazioni di facciata, quindi, ma richieste di risposte concrete e proposte di soluzioni indirizzate ad ASL e Regione su numerosi aspetti, dal reparto di Ematologia non più previsto presso l’ottavo piano del nuovo blocco A3 di Belcolle, da oggi Ospedale S. Rosa, agli investimenti previsti per il presidio di Acquapendente, così come per la casa della salute di Vetralla e la struttura di Petignano a Orte, ferma da anni. Alla Asl sono stati anche chiesti i dati sulla mobilità che serviranno a capire meglio anche i flussi di utenza, in entrata e in uscita, rispetto alle altre provincie e regioni.

L’assemblea ha inoltre dato mandato al Comitato di proseguire nell’attività di approfondimento concentrandosi sul sistema dell’emergenza, attivando un confronto con Ares 118 e gli altri operatori attivi, e nell’attività di sopralluogo, in particolare presso i cantieri del  presidio di Belcolle che non è stato possibile visionare nel corso della seduta del 18 novembre scorso.

Di seguito il documento condiviso:

Viterbo, 15 Dicembre 2024
Alla Conferenza dei Sindaci per la Sanità della Provincia di Viterbo
Premesso che
la Conferenza dei Sindaci, ai sensi della l. r. n. 18 del 1994, è la sede di rappresentanza delle istanze della comunità locale in relazione alle esigenze e ai fabbisogni di servizi sanitari sui territori, il riconoscimento della centralità del cittadino e il sostegno della Tuscia quale luogo di realizzazione e sperimentazione di politiche attive e inclusive socio sanitarie hanno sempre guidato l’azione della Conferenza dei Sindaci e dell’Azienda Sanitaria Locale Viterbo, per costruire, insieme alla comunità locale (famiglie, organismi no profit, associazioni di tutela e di volontariato, cooperative, imprese, sindacato), non solo una rete d’interventi o di singole prestazioni, ma un sistema basato sulla comunicazione e sulla collaborazione, un insieme di risorse e risposte il più possibile flessibili e personalizzate, che in una dimensione di appropriatezza potessero meglio rispondere a bisogni complessi di questa comunità che subisce dal punto di vista sanitario un confronto non equo sia con la Capitale che con le provincie umbre;
il Comitato di rappresentanza ha promosso una serie di sopralluoghi presso le varie strutture sanitarie del territorio provinciale, al fine di approfondire la conoscenza delle opere di miglioramento in corso, anche grazie all’uso dei fondi PNRR, delle criticità presenti e delle priorità
di investimento e due audizioni rispettivamente dei sindacati confederati CGIL-CISL-UIL e dell’AIL –
Sezione Provinciale di Viterbo;
che tali sopralluoghi si sono tenuti nei giorni 14, 21 e 28 Ottobre, 18 Novembre ed hanno riguardato i presidi ubicati presso i Comuni di Montefiascone, Acquapendente, Bolsena, Bagnoregio, Civita Castellana; Ronciglione, Vetralla, Tarquinia, Tuscania, Viterbo, Orte e Soriano come da verbale allegato alla presente e che qui si intende integralmente richiamato;
che le audizioni sopra richiamate in data 9 Dicembre e che in tale sede l’Associazione AIL – Sezione
Provinciale di Viterbo ha prodotto e messo gli atti del Comitato una nota riassuntiva della situazione afferente il Reparto di Degenza della UOC di Ematologia, che si allega al presente documento;
Considerato che
Nel corso di tali sopralluoghi, sono state evidenziate diverse criticità comuni a tutti i presidi, in primis la carenza di personale, in particolare quelli periferici e di zona disagiata, e dei presidi emergenza. Parimenti, l’assetto ambulatoriale per ogni distretto, con indicazione precisa delle attività ambulatoriali attivate rispettivamente di matrice territoriale e di matrice ospedaliera e integrazioni tra le stesse, sconta un’eccessiva aleatorietà, dipendente da molteplici fattori (disponibilità di personale, priorità strategiche variabili, disponibilità infrastrutturale). La ripartizione territoriale delle specialità ambulatoriali e ospedaliere rappresenta un disagio per il paziente considerando l’ampiezza del territorio provinciale e la scarsità di servizi di trasporto pubblico locale.
In riferimento al presidio di Acquapendente, è emerso che:
– allo stato attuale non risulta una data certa per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera
di Acquapendente, per la quale sono stati previsti 35 milioni di euro di investimenti;
– attualmente presenta condizioni organizzative peggiori rispetto a quelle in cui si trovano oggi ad operare gli altri due presidi periferici di Tarquinia e Civita Castellana, con l’assenza di reparti funzionali all’attività di alcuni già esistenti, in particolare il reparto di chirurgia a sostegno del Pronto Soccorso, con evidente necessità di anestesisti a tempo pieno e delle altre figure professionali necessarie;
– la gestione dell’emergenza nella parte nord della provincia rappresenta un elemento di forte preoccupazione. Le criticità più importanti che si inseriscono come incognite sono la distanza dal pronto soccorso dell’hub di riferimento, con un tempo di percorrenza in ambulanza di ca. un’ora e
venti minuti, e le condizioni meteo che condizionano l’intervento dell’elisoccorso;
– la camera mortuaria si trova attualmente in condizioni non confacenti, non essendo raggiungibile
dall’interno della struttura.
In riferimento al presidio di Civita Castellana, è emerso che:
– l’obitorio risulta raggiungibile ancora solo dall’esterno;
– la sala CUP è momentaneamente inagibile per problemi strutturali connessi ad infiltrazioni dal
tetto;
In riferimento al presidio di Ronciglione, è emerso che:
– il polo Sant’Anna è attualmente in fase di ristrutturazione ed ha attualmente attività limitate a causa dello svolgimento del cantiere, finanziato con fondi PNRR, per l’ospedale e la casa di comunità. Alcuni servizi sono stati momentaneamente trasferiti nella Residenza la Pace, dove si è
svolto il sopralluogo del Comitato. Resta critica la situazione dell’ambulatorio di Ematologia, rispetto al quale il Comitato ha condotto successivi approfondimenti di confronto con l’Associazione Italiana contro le Leucemie OdV. Tra le criticità emerse si annovera quella relativa al presidio di emergenza, dal momento che l’ospedale più vicino è quello di Belcolle.
In riferimento al presidio di Vetralla, è emerso che:
– l’attuale ubicazione e condizione strutturale del presidio risulta inadeguata, oltre che in situazione di precarietà amministrativa stante l’attuazione situazione di affitto presso uno stabile di proprietà dell’INAIL. La Casa di Comunità è progettata e risulta finanziata con 3,7 milioni di Euro, attualmente calendarizzata nella programmazione regionale per il 2025 per la quale è tuttavia necessario ottenere conferma definitiva.
In riferimento al presidio di Tarquinia, è emerso che:
– l’avanzamento dei lavori per la Casa di comunità è in fase di completamento, con un investimento per l’ospedale pari a 12 milioni. Inoltre si prevede di intervenire sul pronto soccorso che sarà ristrutturato e ricollocato in una nuova posizione
funzionale. Anche i dirigenti responsabili del nosocomio tarquiniese hanno rappresentato la cronica carenza di personale medico nei vari reparti, e ancora di più nel periodo estivo, soprattutto in pronto soccorso, quando per l’aumento esponenziale della popolazione l’utenza raggiunge facilmente 80 accessi giornalieri.
In riferimento al presidio di Tuscania, è emerso che:
– la nuova Casa di comunità è in fase di progettazione e l’amministrazione comunale si sta adoperando presso al ASL al fine di varare un accordo che preveda la possibilità di finanziare l’opera, comprendente anche la guardia medica e la croce bianca su un terreno individuato a quello scopo dal piano regolatore, con le misure compensative degli impianti FER. Il progetto prevede anche la disponibilità di un apposito spazio da utilizzare per l’elisoccorso in maniera tale da poter garantire una massima copertura per le emergenze.
In riferimento al presidio di Belcolle, è emerso che:
– la struttura è attualmente oggetto di 5 cantieri aperti, finanziati in parte dal PNRR e dai fondi per il Giubileo 2025 che tuttavia non è stato possibile visitare nel corso del sopralluogo. Il Pronto Soccorso continua a rappresentare l’elemento di primaria attenzione da parte della cittadinanza, con due principali elementi di criticità: l’accessibilità, ossia i tempi di attesa, e il benessere ambientale di utenti e personale. Questi potranno in parte essere affrontati con i lavori infrastrutturali in corso, ma le procedure di accoglienza ed i tempi di risposta del Pronto Soccorso di Belcolle presentano ancora criticità evidenti. Nello specifico il pronto soccorso sconta un’organizzazione tra domanda e offerta poco efficiente, e nelle fasi successive i reparti non soddisfano la richiesta di posti letto, soprattutto per quanto riguarda pazienti di area medica e cronici. A tal proposito l’attività pur meritoria delle Case della Salute non è stata in grado di soddisfare la domanda di cura.
Quest’ultime non possono sostituire in quantità e qualità le prestazioni offerte da un Ospedale. E’ necessario quindi, rivedere i percorsi di accesso al P.S. (immaginando una rete territoriale in grado di offrire garanzie di professionalità e una diagnostica adeguata nei Pronto Soccorso di Acquapendente, Tarquinia e Civita Castellana), con Belcolle come HUB per i casi più problematici, ed essere in grado di snellire l’assistenza per i casi non urgenti attraverso la realizzazione di discharge room nei singoli reparti, con personale infermieristico dedicato; parimenti, iI tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e gli esami strumentali risultano ancora eccessivamente lunghi. In conclusione, appare irrisolto il tema dell’ubicazione del reparto di degenza della UOC di Ematologia che, si apprende in sede di audizione dell’Associazione AIL Sezione Provinciale di Viterbo, avrebbe dovuto essere ubicato al Piano 8 del Corpo A3 nell’ambito del quale sono state realizzate tutte le infrastrutture necessarie a garantire la salute dei pazienti immunodepressi; decisione, questa, rivista nel mese di Marzo 2024 e confermata nell’organizzazione proposta dal
Commissario Straordinario della ASL di Viterbo nell’istanza di autorizzazione all’esercizio acquisita al protocollo regionale n. 966800 del 30/07/2024 e successiva presa d’atto della Regione Lazio del 12/12/2024;
In riferimento al presidio di Orte, è emerso che:
– la situazione in merito all’erogazione dei servizi di salute è organizzata, ma la struttura attualmente in uso, su tre livelli, risulta sottoutilizzata per la necessità di manutenzioni sui piani secondo e terzo. Non è stato possibile evincere, nel corso del sopralluogo, quale ente spetta la manutenzione;
– è prevista la realizzazione di una nuova struttura nella zona di Petignano, su terreno comunale, iniziata a costruire nel 2011, poi interrotta e ad oggi abbandonata. Esiste un progetto esecutivo per il completamento del Piano terra della struttura (destinato a Casa della Comunità) e per la realizzazione delle tamponature del primo piano. Tale progetto esecutivo è finanziato per 3.566.499,0 € (fonti ex art.20 L. 67/88 II Fase e DGR 254/2013).
La precedente amministrazione regionale aveva previsto tre fasi per il completamento della struttura: la seconda prevedeva il completamento del Primo Piano destinato ad Ospedale di comunità con degenza infermieristica per 20 posti letto; la terza prevedeva interventi architettonici/edili ed impiantistici di completamento delle sistemazioni esterne.
Fase due e tre erano nel 2021 a livello di studio di fattibilità. La tabella sotto individua le fonti di finanziamento per le tre fasi:
Tuttavia a presente non è stato possibile ottenere informazioni certe circa la tempistica per la ripresa dei lavori.
Tutto ciò premesso e considerato, la Conferenza dei Sindaci per la Sanità Dà mandato alla Presidente della Conferenza e al Comitato di rappresentanza a:
– farsi parte attiva presso il Commissario straordinario della ASL e la Regione Lazio al fine di trasmettere le priorità di investimento individuate dalla Conferenza nel presente documento quali:
– Per il presidio di Acquapendente, definire una data certa per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera e fornire un cronoprogramma che impegni ASL e Regione alla realizzazione; nelle more della realizzazione della nuova struttura, ristrutturare la camera mortuaria e riattivare reparti funzionali alla attività di quelli già esistenti, in particolare il reparto di chirurgia a sostegno del Pronto Soccorso, con la disponibilità di anestesisti a tempo pieno e delle altre figure professionali necessarie, e garantire le condizioni di stabilità e sicurezza oltreché di decoro della struttura attualmente in utilizzo; per quanto attiene le misure di carattere organizzativo, si ribadisce la necessità di trasformare l’attuale UOS per il P.S. di Acquapendente in UOC, considerate le prospettive e la centralità come presidio ospedaliero di zona disagiata;
– Per il presidio di Civita Castellana, procedere quanto prima alla risoluzione delle problematiche infrastrutturali della sala d’attesa / CUP, attualmente inagibile per via di infiltrazioni dal tetto e dell’obitorio;
– Per il presidio di Vetralla, confermare il finanziamento per la nuova Casa di Comunità per l’annualità 2025 al fine di avviare quanto prima i lavori e dismettere gli attuali locali in locazione all’INAIL;
– Per il presidio di Tuscania, finalizzare quanto prima l’accordo con l’amministrazione comunale al fine di finanziare e cantierizzare la nuova struttura prevista sul Comune, da destinare a Casa di Comunità, sede di studi medici, guardia medica, elisoccorso;
– Per il presidio di Orte, procedere con la manutenzione ordinaria della struttura esistente al fine di rendere fruibile l’intero stabile; parallelamente, fornire tempistiche certe per la ripresa dei lavori e il completamento della struttura sita in località Petignano e destinata a Casa della Comunità;
– Per il presidio di Belcolle, al fine di ottimizzare e decongestionare in particolare il Pronto Soccorso, oltre agli investimenti infrastrutturali summenzionati sulle sedi periferiche che potranno certamente ridurre il numero di accessi, si propone alla Direzione Strategica di realizzare in ogni distretto esistente una U.O.S con un medico che valuti le prescrizioni e possa essere di ponte con i curanti per una risoluzione congiunta delle problematiche del paziente;
– proseguire nell’attività di sopralluogo, in particolare presso i cantieri del presidio di Belcolle che non è stato possibile visionare nel corso della seduta del 18 Novembre, con specifico riferimento al
Pronto Soccorso, ritenuto target di massima priorità, e del corpo A3, rispetto al quale di chiede di comprendere la ratio relativa all’organizzazione proposta dal Commissario Straordinario della ASL di Viterbo nell’istanza di autorizzazione all’esercizio acquisita al protocollo regionale n. 966800 del 30/07/2024e successiva presa d’atto della Regione Lazio del 12/12/2024. Parimenti, di richiedere la possibilità di verificare i seguenti dati:
– se vi siano sale operatorie sottoutilizzate; nel caso, se questo dipenda solamente dalla carenza di posti letto o da un rapporto tra posto letto / acuti e cronici poco efficace. Tale informazione permetterebbe di acquisire un quadro più completo nella strategia di risoluzione della problematica relativa alle liste d’attesa;
– lo stato attuale del piano del fabbisogno di personale e il livello di attuazione dello stesso, e se vi siano reparti con eccesso di personale ed altri in carenza. Il dato è verificabile dall’accesso all’analisi delle ore effettivamente svolte da ogni operatore medico o infermiere;
– se, pur non eccependo sul diritto alla libera professione dei medici, vi sia una sproporzione tra offerta in orario di servizio e in attività libera professionale riguardo alle prestazione offerte intramoenia;
– proseguire nell’attività di audizione, concentrandosi in particolare sul sistema dell’emergenza e convocando ARES 118 e altri operatori coinvolti, riferendo all’assemblea alla prima occasione utile;
– richiedere tutta la documentazione disponibile relativa ai dati statistici sulla mobilità passiva ed attiva, in particolare in relazione al Comune o distretto di provenienza del paziente e la prestazione
richiesta, così come elaborati dal controllo di gestione;
– farsi parte attiva presso i competenti ministeri al fine di avviare l’iter per l’apertura di una facoltà
di Medicina presso l’Università degli Studi della Tuscia, quale strategia di medio-lungo periodo volta all’abbattimento della carenza, individuata come elemento di criticità strutturale, di personale medico e specialistico su tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento alle sedi periferiche. Nel mentre, potenziare l’offerta formativa esistente attraverso accordi mirati.
Il Comitato di Rappresentanza della Conferenza Locale per la Sanità
Chiara Frontini – Presidente
Francesco Sposetti – Componente
Roberto Camilli – Componente
Alessandra Terrosi – Componente
Andrea Di Sorte – Component

                                                                                             

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