Conferenza dei sindaci per la Ferrovia dei due Mari

GALLESE ( Viterbo) – Il Sindaco di Gallese, Danilo Piersanti, coordinatore degli enti locali per il comitato, ha invitato tutti i sindaci dei Comuni collocati lungo la linea ferroviaria Civitavecchia-CapranicaSutri-Fabrica di Roma-Orte e di tutta la provincia di Viterbo, alla riunione “Conferenza dei Sindaci” per discutere le iniziative da prendere per la riattivazione della linea e consentire, in una prima fase, il passaggio dei treni di Fondazione FS italiane, guidata da Luigi Francesco Cantamessa.

La linea ferroviaria, tutta, da Civitavecchia ad Orte è inserita nell’elenco della legge 128/2017 istitutiva delle ferrovie turistiche, approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica.
Tale legge ha posto le basi concrete per evitare la chiusura definitiva della linea o la sua trasformazione in pista ciclabile o pedonabile. Infatti solo una raccolta di 500.000 firme, potrebbe richiedere la indizione di un Referendum per la sua abrogazione.
La legge favorisce, al contrario, il binomio che si sta affermando anche in Italia Treno + Bici sostenuto dalle Associazioni nazionali: Italia Nostra, WWF, Legambiente, AICS ambiente, da AMODO (Alleanza Mobilità Dolce), dall’AEC (Ass.Europea dei Ferrovieri), da CIFI (Collegio degli ingegneri ferroviari) e altri.
Con l’apertura della CCFO o ferrovia dei due le stazioni diverrebbero, attrezzate all’accoglienza e alla offerta di servizi, le vere porte dei borghi e delle città.
Accanto alla sede ferroviaria, potrebbero essere realizzati camminamenti o piste ciclabili, che la affiancherebbero, oppure, dalle alture che la sovrastano, presentare ai turisti un paesaggio stupendo, non certo visibile dalla sede ferroviaria che corre spesso in trincea.
Il Porto di Civitavecchia viene utilizzato da circa 3 milioni di crocieristi all’anno; una ferrovia funzionante anche per i passeggeri, dato che le navi crociera sostano due giorni a Civitavecchia, potrebbe portarli, anche se in una minima parte, a visitare borghi e paesi utilizzando il nodo di Fabrica di Roma FS-ex Roma Nord,  il nodo di CapranicaSutri sulla FL3  le città di Vetralla e Viterbo ed infine ad Orte tutto il Centro Italia.

La ferrovia CCFO, indicata dalla Unione Europea come strategica, è anche e soprattutto importante per congiungere i due Mari Tirreno-Adriatico, Porto di Civitavecchia- Porto di Ancona e ad Orte l’Alta Velocità e  la Transeuropea TEN T.

La contrarietà all’apertura della linea è espressa da coloro che non hanno ben compreso l’importanza della stessa per la mobilità e per lo sviluppo economico del territorio. Non ci sono altre scelte possibili: sulla sede ferroviaria debbono correre i treni, non altro. Accanto a questa è tutto possibile, ci sono gli spazi e le possibilità.

La contrarietà è anche espressa da alcuni azionisti FS, nonostante che la controllata ITALFERR abbia redatto il progetto, cofinanziato dalla Unione Europea, Regione Lazio, Autorità di sistema portuale di Civitavecchia, Interporto Centro Italia di Orte che, fra l’altro, prevede l’elettrificazione dell’intera tratta.
Questi riteniamo siano i principali motivi: Il pedaggio dei treni merci viene pagato alle FS secondo il tempo che impiega il treno per raggiungere la stazione di arrivo, anziché a chilometri percorsi. La manutenzione non effettuata, sebbene dovuta per il mantenimento del patrimonio dello Stato.

Tutte le istituzioni e i suoi rappresentanti provinciali, regionali, nazionali ed europei lo hanno da tempo ben compreso, finanziando i lavori sulla tratta Civitavecchia Capranica 220 miliardi di lire, altri 123 miliardi di lire finalizzati al completamento dei lavori e l’elettrificazione dell’intera tratta, infine finanziando il progetto Italferr. Occorre allora che dimostrino in concreto la volontà di governare il territorio, anziché lasciare che lo faccia l’economia troppo spesso privata, che ha favorito il disastro ambientale.

Per tutti questi motivi riteniamo che la Conferenza dei Sindaci possa dare un apporto importante, affinché vengano prese le opportune decisioni.

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