Confesercenti: “Via il 12 gennaio ai saldi anche nella Tuscia”

VITERBO – Partiranno il 12 gennaio i saldi. La giunta regionale, dopo il passaggio in XI commissione, ha approvato in via definitiva la delibera che formalizza la data di inizio per il Lazio dei saldi, ermo restando la possibilità di fare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti

La scelta della data  e l’autorizzazione  delle vendite promozionali anche nel periodo immediatamente precedente nasce dal perdurare dell’emergenza legata al Covid 19, grazie ad  una modifica al testo unico regionale del commercio TUC approvata ad unanimità il 27 maggio 2020 dal consiglio regionale. La decisione è frutto del confronto con le associazioni di categoria dei settori del commercio al dettaglio e della grande distribuzione, che hanno rappresentato le esigenze e le problematiche delle imprese del comparto e che si sono dette tutte favorevoli a questa decisione motivata in particolare dall’attuale situazione legata alla pandemia.

Mai come questo anno la partenza dei saldi è così attesa:

I negozi italiani arrivano ai saldi invernali del 2021 dopo un anno terribile, che ha visto una riduzione delle vendite nell’ordine di 16 miliardi, con una flessione di oltre 600 euro a famiglia. Particolarmente sottotono il bilancio di Natale, quasi dimezzato: i negozi segnalano in tutta Italia cali del 30% rispetto alle vendite natalizie del 2019, con punte del -40% nelle attività nei centri storici e nelle città d’arte che, oltre all’emergenza pandemica e alla riduzione del reddito disponibile dei consumatori, soffrono anche l’assenza dei flussi turistici. Quest’anno, la spesa è un’incognita. Solo il 10% degli intervistati ha dichiarato di aver già stabilito un budget per gli acquisti ai saldi: in media di 165 euro a persona, in linea con lo scorso anno. Ma la spesa potrebbe essere più alta, visto che il 75% del campione preferirà decidere gli acquisti sul momento, a seconda delle occasioni. Più definite invece le intenzioni di acquisto. Quest’anno in cima ai desideri degli italiani ci saranno scarpe e capispalla: entrambe le voci vengono indicate come possibile acquisto dal 40% degli intervistati, con i capispalla trainati dal clima freddo. Seguono prodotti di maglieria (38%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%), poi borse (13%) ed accessori (11%).

“Da parte dei negozi c’è coraggio, forza di volontà e determinazione a ripartire», spiega il Presidente di Fismo Confesercenti Fabio Tinti. «L’auspicio è che i saldi, quest’anno, segnino un’inversione di tendenza e – soprattutto – l’inizio del ritorno alla normalità per un settore che ha subito danni pesantissimi dalla pandemia. I saldi costituiscono una reale occasione di risparmio per i consumatori, anche perché l’offerta è la più ampia degli ultimi anni, visto che le scorte di magazzino di quest’anno, a causa della flessione delle vendite e delle restrizioni, sono molto consistenti. Rimane comunque necessario intervenire a tutela dei negozi di moda: gli interventi fatti fino ad oggi sono stati un supporto importante, che apprezziamo, ma sono insufficienti rispetto alla situazione che stiamo continuando a vivere. Serve uno sforzo ulteriore”.

“L’auspicio è che i consumatori possano destinare  risorse per acquisti a saldo  e favorire una ripresa  che significa ritorno alla normalità e alla tradizione, in particolare nel Viterbese, con comportamenti attenti alla redditività del settore ed alla capacità dei consumi- afferma Lina Novelli, presidente provinciale della Fismo di Viterbo e membro della presidenza nazionale – Un’opportunità per il commercio di liberare il magazzino dalle giacenze ed ammortizzare il mancato guadagno  della stagione  al fine di implementare nuovi investimenti e ripristinare una giusta dose di fiducia e speranza nel futuro. L’attenzione deve essere rivolta ad azioni consapevoli  diretti  ai negozi di vicinato – aggiunge – dove accanto alle strategie aziendali ormai costanti nel calendario delle vendite ci sono le possibilità  di giuste e reali occasioni di acquisto”

“I saldi rappresentano un’occasione importante per un settore che a causa della lunga crisi provocata dalla pandemia Covid 19 ha subito pesanti perdite – dichiara Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbo e membro della presidenza nazionale – Anche perché nel periodo antecedente e durante le feste di fine anno si è riscontrata una notevole contrazione delle vendite. Oltretutto la totale assenza di turisti, che tradizionalmente raggiungono la Tuscia, ha fatto mancare una buona fetta di affari. Oltre ai saldi, comunque, il settore, come più volte sottolineato, necessita di interventi urgenti da parte dello Stato con fondi necessari a dare respiro agli esercenti della categoria oberati da pesanti difficoltà. Anche per questo invitiamo a fare acquisti nei negozi di fiducia e di vicinato per controbattere il fenomeno dell’abusivismo che rischia di provocare ulteriori danni”

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