Consiglio Comunale: bocciate le proposte della minoranza per il centro storico

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO – Questa mattina, 30 agosto, come da richiesta presentata da alcuni consiglieri di minoranza e dal M5S si è tenuto a Palazzo dei Priori un Consiglio comunale straordinario per discutere e votare due proposte volte al recupero abitativo e culturale del centro storico. 

Ore 9,30 l’appello, c’è il numero legale.  La seduta inizia con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto nel Centro Italia e la proposta avanzata da Paolo Moricoli (Moderati e riformisti)di devolvere il gettone di presenza odierno ai sopravvissuti del Comune di Accumoli, perché per Amatrice è in programma un’iniziativa della Consulta comunale del volontariato. Tutti d’accordo.

Poi è stato ricordato da Sergio Insogna, Giulio Marini e dal sindaco Leonardo Michelini, l’ex assessore comunale Graziotti deceduto qualche giorno fa.

Nella seduta odierna emerge che per la nuova Ztl  sulla via S. Lorenzo, l’avvio è imminente, ma  la data certa ancora non c’è. Per gli ascensori di Valle Faul, le autorizzazioni sono in via di definizione. Forse le festività di Santa Rosa si aprirà quello a vetri che dal parcheggio di Valle Faul porta al Sacrario.

Alvaro Ricci per il centro storico
Alvaro Ricci per il centro storico

L’assessore Ricci:  “Non si parla di pedonalizzazione del centro storico ma d limitazione. I residenti potranno entrare quando vogliono e i varchi elettronici porteranno benefici per tutti con l’assenza di traffico, smog e rumori”.  Gli orari saranno gli stessi di quelli già funzionanti: 10,30/13 – 15.30/20, con qualche limitazione serale durante eventi speciali. Alvaro Ricci ricorda gli atti vandalici effettuati su due videosorveglianze che sono costate migliaia di euro all’amministrazione. Atti mai accaduti in altre città, più civili. I residenti già sono stati avvisati del cambiamento attraverso delle lettere inviate per posta, ora però sono intervenute delle difficoltà che faranno rallentare l’avvio.

Perplessità del M5S, De Dominicis.  Se si chiude il centro storico alle macchine occorrono delle navette elettriche che si spostano da un punto all’altro della città. La Francigena non ne ha a sufficienza e non ha soldi per comprarne delle nuove.

L’assessore Raffaella Saraconi risponde punto su punto alle numerose osservazioni sollevate da destra, oggetto dell’ordine del giorno in discussione. Ricorda l’efficienza del Masterplan in fase di predisposizione, presentato e condiviso con i cittadini. Il progetto sta andando avanti.  Sarà pronto ad ottobre.

Gianmaria Santucci (Fondazione) fa notare che alcune macchine, nonostante i divieti, sfrecciano di notte da Porta Romana al Sacrario in gare assurde e pericolose, e sembra che si sfidino portando gente sui cofani delle auto.

Giulio Marini (FI) si rifà alla saggezza dei nonni “senza soldi non canta cieco” e ricorda che i progetti eseguiti con il Plus (ascensori, pensilina, e Palazzo di Vico) sono stati presentati in pompa magna nel dicembre 2015 e mai inaugurati.

Per il consigliere Insogna è stato un errore del sindaco Michelini lo scambio di assessori con delega al centro storico (da Alvaro Ricci all’assessora Saraconi) che ha vanificato il lavoro ben fatto fino a quel momento per poi far ricominciare tutto da capo, con un’ottica diversa.

Per Claudio Ubertini (Oltre le Mura) quando verrà approvato il Masterplan sarà oggetto della prossima campagna elettorale, mentre apprezza lo spostamento di alcuni uffici comunali in piazza Fontana Grande. “Avete ancora pochi mesi a disposizione – dice rivolto alla Giunta – ed è bene lavorare per stimolare la gente a tornare ad abitare nel centro storico”.

Leonardo Michelini oltre a contestare i testi presentati dalla minoranza pone l’accento su cosa si intende per “centro storico”.  Quello di Viterbo è vasto e complesso e deve rimanere punto di incontro di cultura e storia, curando anche le periferie. Dopo il sisma dell’Italia centrale, essendo Viterbo in una zona sismica, intende aderire al Piano nazionale per la sicurezza del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico, e chiedere fondi per la messa in sicurezza dei nostri monumenti.

Si passa alla votazione con qualche richiesta di cambiamento. Tutto bocciato.

 

 

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