Consiglio comunale, l’assessore Notazio sulla geotermia chiarisce “Come FareAmbiente ci stiamo impegnando per ulteriori analisi scientifiche”

di Redazione –

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – “Al momento, come FareAmbiente siamo impegnati nel chiedere ulteriori analisi scientifiche allo staff di geologi e geofisici presenti nel movimento. Questo per una conoscenza più approfondita. Solo in seguito daremo il nostro parere sulla geotermia nel territorio del Lago di Bolsena”.

L’assessore alla cultura e turismo, Fabio Notazio, ritorna sul consiglio comunale di sabato 18 aprile in merito al suo voto di astensione circa l’adesione del Comune di Montefiascone al comitato dei 31 sindaci contro la geotermia nei territori intorno al lago di Bolsena.

Un chiarimento dovuto, secondo l’esponente della maggioranza comunale, e legato al ruolo come coordinatore provinciale di FareAmbiente, il movimento ecologista europeo.

“L’associazione non ha ancora avuto modo di fare le opportune ricerche e per noi è troppo presto poter esprimere un parere. Prima vogliamo studiare a fondo questa materia, salvaguardare l’ecosistema del lago di Bolsena e poi saremo in grado di definire la nostra posizione. Per questo abbiamo incaricato l’esperto Maurizio Armanetti”.

Notazio, illustra poi che  “il movimento si poggia sul costrutto fondamentale dell’ambientalismo ragionevole: prima di negare una determinata opera è necessario verificare con studio tecnico scientifico la validità e gli impatti che la stessa potrebbe arrecare su un determinato ambiente tenendo conto dell’economia, ecologia e società, pilastri base della sostenibilità”.

Per Notazio, inoltre, “il concetto di tutela ambientale in questi ultimi anni si è evoluto, deve rappresentare la capacità di coniugare la tutela delle risorse naturali con lo sviluppo economico e sociale di una comunità – afferma -. Così come sta accadendo per il resto del mondo, si deve tendere a un pensiero che scelga di diventare antropocentrico, un “ambientalismo culturale”, in grado di porre gli esseri umani al centro dell’ecosistema globale responsabilizzandoli sia nel dovere di crescere e svilupparsi, sia nella difesa dei patrimoni naturali, al fine di garantire per sé e per le generazioni future una buona qualità delle condizioni di vita”.

Di seguito, Notazio aggiunge: “Il presidente di FareAmbiente, Vincenzo Pepe, conferma che un mix degno di una nazione avanzata si ottiene con la diversificazione ponderata tra fonti fossili e rinnovabili, con la prospettiva, nel tempo, di diminuire costantemente e progressivamente l’utilizzo delle prime, a oggi responsabili di inquinamento e ricorrenti tensioni internazionali. Volente o nolente nei prossimi anni le attività industriali dovranno affidarsi via via sempre meno ai combustibili fossili, scegliendo le rinnovabili, la geotermia, l’idroelettrico”.

Infine, Fabio Notazio conclude: “FareAmbiente è sempre d’accordo nell’incentivare le fonti energetiche rinnovabili ed il geotermico rientra tra le fonti rinnovabili . In ogni caso le singole scelte energetiche vanno analizzate nelle dinamiche, costi e benefici tenendo conto le singole realtà geografiche e sociali”.

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