Consiglio comunale, le question time della seduta del 28 settembre

ORVIETO – Gli orti urbani, il ripristino del tribunale soppresso, le carcasse di mezzi all’ex caserma Piave, il Most e la situazione della strada provinciale dell’Arcone sono stati i temi trattati nel corso del question time della seduta del consiglio comunale del 28 settembre 2023.

Orti urbani
Giuseppe Germani (Orvieto civica e riformista) ha chiesto aggiornamenti sul regolamento attuativo ancora mancante relativo agli orti urbani, già autorizzati con l’approvazione del Prg nella precedente consiliatura, viste in particolare le aspettative di famiglie con figli con disabilità.

“Normalmente nei piani regolatori – ha risposto il vicesindaco Mario Angelo Mazzi – vengono individuate delle aree specifiche dove realizzare gli orti urbani. Fare un discorso ad personam sarebbe un problema. Conosco perfettamente le esigenze che lei ha indicato e mi sono anche fatto carico di trovare una soluzione. Se gli orti urbani sono individuati in una, due, tre aree del territorio comunale va bene ma se realizzare gli orti urbani significa avallare l’esigenza di ogni singolo cittadino che ha questa necessità il discorso diventa più complesso. In ogni caso, in vista dell’approvazione del piano regolatore, cercheremo una soluzione soprattutto per quei soggetti che hanno particolari necessità“.

 

Ripristino del tribunale
Cristina Croce (Siamo Orvieto) ha chiesto di sapere, dopo la mancata votazione in consiglio regionale della mozione sulla riattivazione del tribunale di Orvieto e delle sezioni distaccate di Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi, se è intenzione dell’amministrazione avviare un tavolo di confronto con i Comuni sedi delle sezioni distaccate ed evitare che questa vicenda diventi una guerra tra le città dell’Umbria.

“Dobbiamo evitare i campanilismi – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – perché la situazione è già molto complessa e mettere altra carne al fuoco potrebbe pregiudicare una volontà molto chiara espressa dal Governo che è quella della possibile riapertura di alcuni tribunali minori soppressi alla luce di progetti che possano essere sostenuti dagli Enti locali e in un’ottica di una riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie. La nostra posizione è sempre la stessa e il progetto è quello che è stato presentato al sottosegretario alla Giustizia Delmastro insieme all’Associazione forense di Orvieto. In questi giorni ho avuto un confronto con qualche sindaco delle città già sedi distaccate del tribunale che avanzano giustamente delle richieste ma ai quali non ho potuto far altro che riportare le parole del sottosegretario Delmastro il giorno in cui ci siamo incontrati a Roma. Continuiamo quindi a seguire attentamente tutta la vicenda, rimaniamo sulle nostre posizioni e sul progetto presentato che aveva secondo noi buone possibilità di essere preso in considerazione. Il confronto con la Regione è aperto per capire le possibilità concrete di realizzare l’obiettivo che ci siamo dati“.

Carcasse di mezzi all’ex caserma Piave
Federico Giovannini (Pd) ha chiesto all’amministrazione comunale di rimuovere le carcasse di mezzi nell’area dell’ex caserma Piave, precedentemente sotto sequestro, e che ora sono state dissequestrate.

“Gli uffici sanno quale è l’iter da seguire – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – e provvederanno quanto prima alla rimozione delle carcasse e alla sistemazione dell’area“.

Progetto Most
Franco Raimondo Barbabella (Prima gli orvietani) ha chiesto aggiornamenti sugli impegni presi in occasione dell’incontro al Ministero della Cultura per il progetto Most, il museo dei musei, e ha sollecitato una verifica anche alla luce delle notizie relative al taglio di 12 miliardi di fondi Pnrr ai Comuni per interventi di vario tipo.

“Non ho avuto ancora notizie – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – e mi prendo l’impegno a sollecitare il Ministero per sapere quantomeno se il capo segreteria tecnico del Ministro abbia verificato se, tra le more dei fondi Pnrr, ci siano risorse da poter destinare alla riqualificazione della struttura. Dobbiamo ricordare che in quell’incontro si parlò di un intervento di riqualificazione da 100 milioni di euro. Viste le considerazioni sul fatto che il Governo sta rivalutando alcuni importi del Pnrr, alla luce di mancate spese da parte dei Comuni – ha aggiunto – tengo a precisare che il Comune di Orvieto è perfettamente in linea con tutti i progetti che sono stati presentati e siamo in dirittura di arrivo con importanti investimenti che riguarderanno Orvieto scalo e Sferracavallo per cui affideremo i lavori entro l’anno. Di questo dobbiamo essere orgogliosi e dobbiamo anche ringraziare gli uffici che stanno lavorando in maniera molto efficace su questi progetti che sono veramente molto complessi“.

Strada provinciale dell’Arcone
Federico Giovannini (Pd) ha chiesto all’amministrazione comunale di sollecitare la Provincia di Terni a ripristinare il guard rail sulla Strada provinciale dell’Arcone divelto dopo un incidente di due anni fa e valutare lo spostamento della fermata dell’autobus in un’area più idonea e sicura per gli utenti.

“Insieme al vicesindaco Mazzi nei giorni scorsi abbiamo avuto un confronto con la Provincia di Terni – ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – e ci hanno assicurato che, dopo il contenzioso con l’assicurazione, sono state trovate le risorse e affideranno i lavori per sistemare la strada. Per quanto riguarda la fermata del bus, considerato che non è quella la sola strada dove ci sono problemi a realizzare delle aree di sosta più ampie, l’assessore ai Trasporti, Gianluca Luciani, sta facendo con BusItalia una ricognizione sulle criticità presenti su tutto il territorio per capire come intervenire nel miglior modo possibile”.

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