Consiglio comunale, numerose interrogazioni agli assessori

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Al consiglio comunale di stamani, dopo l’approvazione delle due delibere sulla variazione di bilancio provvisorio, si è proceduto alle interrogazioni. La parola è andata al consigliere Massimo Erbetti per l’assessore Barbieri: “L’edificio di via Vico Squarano è ancora inagibile da due anni e gli occupati se ne sono dovuti andare. Un abitante di quel palazzo purtroppo ha perso anche il lavoro e il problema è che è finita anche la disoccupazione, non ha neanche diritto al reddito di cittadinanza perché il reddito è quello del nucleo familiare che si viene a creare con il padre, nella casa dove abita. A che punto siamo con la pratica?”. L’assessore comunale Paolo Barbieri ha risposto: “La situazione è complicata. Noi siamo intervenuti diverse volte e abbiamo speso diverse migliaia di euro, ma c’è tutta una questione in cui non c’è neanche l’abitabilità. Abbiamo scritto al dirigente, al comando di polizia locale ed ai servizi sociali, ma devo dire che qui la situazione è talmente complessa che si potrebbe prendere una decisione drastica come la chiusura di alcuni locali perché ci sono delle occupazioni che non si capisce a quale scopo. Stamani terremo una riunione con il sindaco e diversi assessorati per decidere il da farsi: su alcuni locali bisognerà chiudere assolutamente. Nella palazzina vicina si sono anche attaccati alla luce abusivamente. Cercheremo di andare incontro anche al signore che cita Erbetti, ma la situazione è pesante”.

E’ stata la volta poi dell’interrogazione del consigliere Giacomo Barelli. “Ho fatto un’interrogazione scritta a cui non ho mai avuto risposta che riguardava il metodo di selezioni degli avvocati per affidamento degli incarichi. Noto con mio grande dispiacere che il principio di rotazione e le richieste di preventivo davano pure un calmiere,visto incarichi con importi singolari. State utilizzando l’albo che è stato istituito dalla precedente amministrazione? Come stiamo dando questi incarichi? Mi sembra che ci sia una prevalenza di affidamenti diretti senza passare per la richiesta di preventivi e di quell’albo, che andava per rotazione. Poi se ci aggiorna sui contenziosi di Talete, di Viterbo Ambiente, Sbarri/Acquabianca”. L’assessore Barbieri ha risposto: “Per l’assegnazione degli incarichi seguiamo l’elenco. Ci sono vertenze che si trascinano da anni. Di solito si riprende l’avvocato che in precedenza c’era. Ultimamente abbiamo situazioni come Viterbo Ambiente, che è complessa e che stanno seguendo i vari settori. E’ stato esteso un regolamento ad ottobre e circa un mese fa lo abbiamo consegnato ai vari capigruppo di maggioranza per l’assegnazione degli incarichi. Per il resto ho passato il tutto alla dirigente che solleciterò per la risposta”. Barelli ha rimarcato: “Noi avremo decine di sentenze, dove le spese legali sono prescritte. Il Comune vince la causa e per il 90 per cento non chiede le spese

Frontini

legali perché l’avvocato del Comune ha necessità dell’incarico per il recupero della somma. Ci sono decine di persone che hanno perso cause contro il Comune e non hanno pagato le spese legali e questa roba, se passano gli anni, si prescrive”. Barbieri: “Nel lock down ad alcuni avvocati abbiamo chiesto di recuperare queste somme”.

La consigliera Frontini è intervenuta per un’interrogazione all’assessore Claudio Ubertini: “Vorrei aggiornamenti su due questioni: capire quanti Pua sono all’attenzione della commissione tecnica. Poi la mia interrogazione vera e propria è sulla questione annosa della rigenerazione urbana, in particolare dei cambi d’uso. In un momento come questo è un’attività che non ha costi per l’amministrazione e si tratta solo di varare una delibera in consiglio. A che punto siamo?”.  L’assessore Ubertini ha risposto: “Ho chiesto un elenco delle pratiche sia di quelle che devono andare in istruttoria che quelle già esaminate per i Pua. Per la rigenerazione urbana abbiamo inviato 15 giorni fa la delibera precedente alla Regione Lazio che entro 90 giorni ci comunicherà il suo parere e dopodiché ci auguriamo che il parere regionale sia favorevole e la porteremo in consiglio comunale”. Ma Frontini: “Mi sembra una tempistica non accettabile. Le imprese aspettano e la città aspetta risposte”. L’assessore Ubertini: “Abbiamo inviato la delibera a suo tempo approvata, quella di un anno e mezzo fa, alla Regione Lazio”. Frontini: “Questa procedura si commenta da sola!”. 

La consigliera Notaristefano ha presentato un’ interrogazione all’assessore Ubertini che riguarda la posizione delle telecamere. “Abbiamo una situazione grave, reiterata di strada Pinzicone a Sant’Angelo di Roccalvecce. Anche il dirigente Monaco e in passato il sindaco sanno quante volte abbiamo scritto per segnalare che ogni 20 giorni si forma sistematicamente una discarica abusiva e

Notaristefano

sversano rifiuti anche residenti dei comuni limitrofi. E’ ora di dare un taglio a questa situazione perché è reiterata la cosa. Sono circa due anni che torniamo sempre sull’argomento, creando ulteriore aggravio di spese anche su chi è deputato a svolgere i lavori con tutti i ritardi che sappiamo della Viterbo Ambiente. Che l’assessore prendesse nota di questa situazione. Inoltre, i giardinetti della zona del Pilastro e via del Pincio alla Quercia sono luoghi prediletti dagli spacciatori che vedono garantita una certa privacy. Bisogna intervenire per apporre le telecamere. Bisogna garantire la sicurezza per i residenti che hanno diritto di vivere in tutta serenità anche gli spazi verdi”. Ubertini ha risposto: “Mi attiverò immediatamente con il comando per la situazione delicata che ci segnala”.

Anche la consigliera Ciambella ha interrogato l’assessore Ubertini: “La nostra economica è in regressione pesante. Si continuano a registrare situazioni di incomunicabilità con gli uffici comunali. Questa situazione non può andare più avanti. Per non prendere anche questa possibilità del

Ciambella

110 per cento c’è bisogno di sbloccare immediatamente gli uffici. Vorrei poi sapere che fine ha fatto il piano periferie, colpa anche il lock down e se ci sono notizie circa il ricorso che avete presentato al presidente della Repubblica sul vincolo su tutta l’area termale della città”. Ubertini ha detto: “Sull’ultima domanda non ci sono aggiornamenti. Sulle periferie, compatibilmente con i lock down, gli uffici sono andati avanti, fatte piccole procedure di gara per la pianificazione urbanistica, stiamo andando avanti lentamente. Purtroppo la situazione del personale del mio settore è critica, abbiamo avuto numerosi pensionamenti, stiamo aspettando dai concorsi forze lavorative”. Ciambella: “Faccia la sua battaglia in consiglio perché questa è una priorità”.

E’ poi stata la volta del consigliere Massimo Erbetti per l’assessore Alessia Mancini: “Vorrei sollevare un problema dell’ufficio anagrafe: per chiedere un appuntamento per il  rinnovo della carta d’identità di un minore in scadenza 11

agosto 2020 il padre si è sentito rispondere che l’appuntamento è per il 2 febbraio 2021. Il cittadino  credeva fosse uno scherzo, ma dall’ufficio gli hanno ribadito che la data era quella. Assessore conviene prendere appuntamenti o il servizio non c’è più e bisogna fare la fila?”. L’assessore Mancini ha risposto: “Sono andati lunghi con i servizi anti Covid. Siamo stati più bravi sotto chiusura, quando gli uffici erano aperti due a piazza Fontana Grande ed uno in via Garbini. Decorsi tre mesi, abbiamo due sportelli in piazza Fontana Grande e due in via Garbini. Significa che non siamo riusciti a strutturarci per dare un servizio. I dipendenti ci sono, ma il vero problema è che non si riesce a dare un servizio de visu alle persone. Abbiamo continuato a prendere gli appuntamenti perché già diversi giorni fa il sindaco

Mancini

aveva comunicato che avremmo riaperto piazza Fontana Grande. Stiamo prendendo gli appuntamenti per avere un’anzianità di iscrizione. Oggi già siamo arrivati al 6 di febbraio, quindi, tutte le persone saranno tutte ricontattate. A marzo abbiamo fatto richiesta di servizi di prenotazioni online ad oggi non pervenuto. Siamo in totale stallo strutturale perché le norme Covid ad oggi ci fermano su tutta la linea”. “Date almeno la priorità a chi si trova a non avere neanche un documento” – ha sollecitato Erbetti.

 

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