Consiglio comunale straordinario su Monterazzano, la sindaca Frontini: “E ora basta”

VITERBO – “E ORA BASTA. Nel Consiglio di oggi abbiamo ribadito il nostro basta, perché se ci troviamo qui ancora a parlare di rifiuti a Monterazzano è perché per anni il nostro territorio è stato bersagliato sul tema ambientale e sottoposto ad un vassallaggio che non abbiamo più intenzione di tollerare. Lo scorso Febbraio, in occasione delle elezioni regionali, abbiamo dato il nostro sostegno al presidente Rocca e quindi alla maggioranza di centro destra guidata da Fratelli d’Italia, sulla base di 6 impegni: il primo era proprio il piano rifiuti e lo stop al conferimento dei rifiuti da Roma a Monterazzano. Impegno che il presidente si è preso e che ha anche ribadito il giorno dopo delle elezioni  e rispetto al quale ora attendiamo riscontro.
E che nessuno provi a dire che l’autorizzazione dipende dal Comune, dalla Sindaca o dall’amministrazione Frontini perché questo è FALSO. Il parere del Comune è consultivo e pareri negativi dati in passato non hanno fermato gli ampliamenti. Il Comune si difende, e se servirà lo farà con ogni mezzo e strumento a disposizione, ma le competenze in fase di autorizzazione del Comune sono poche, limitate e consultive (v. foto). È la Regione che autorizza l’ampliamento della discarica, e non a caso è la regione che coordina il processo. E ad oggi, purtroppo la linea di pensiero non è cambiata. Nessuno più di noi può capire che ci vuole tempo per realizzare i cambiamenti di rotta, ma una nuova autorizzazione metterebbe la pietra tombale su ogni scelta futura. La mancanza di risposte e l’assenza di oggi dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Sabatini e Paterna ci preoccupano, ma restiamo fiduciosi che il lavoro sarà svolto per il territorio: e l’unico modo per farlo è negare quell’autorizzazione, peraltro data in palese contrasto col Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, che prevede l’autosufficienza dell’ATO provinciali e il cui periodo transitorio di 36 mesi scade dopodomani.
L’autorizzazione per un milione di tonnellate di rifiuti non è necessaria per la Tuscia e perpetua la logica dell’emergenza. Purtroppo la politica è l’unico luogo dove la verità gioca al gioco degli specchi, ognuno ha la sua e tutte sono reali, ma purtroppo alla fine di verità ce ne sarà solo una: autorizzazione si/autorizzazione no. È ora di smetterla con il gioco delle responsabilità e proteggere i cittadini di Viterbo e della Tuscia.

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