Consiglio straordinario su Talete, le riflessioni di Luisa Ciambella (Pd)

VITERBO- Riceviamo dal consigliere comunale del Pd, Luisa Ciambella e pubblichiamo: “Si riparte finalmente da dove eravamo rimasti nel 2015 prima della cacciata del presidente Bonori, reo di aver fatto una operazione trasparenza della società tramite “due diligence” effettuata da una società riconosciuta dal tesoro. Condivido completamente il sindaco ed anche la maggioranza che ha accolto una delle mie proposte, quella di ripartire da una nuova fotografia della società per vedere in che stato di salute economica finanziaria di trova. Se “decotta” come si legge dalla stampa in merito ad un procedimento avviato dalla Corte dei Conti o se si può proseguire e nel secondo caso, sapere con assoluta certezza cosa serve fare prima di ogni altra decisone sulla governance. Come ha detto il sindaco Arena, il Comune di Viterbo butta un sasso nello stagno io aggiungo, mettendo al centro il bene comune acqua per i cittadini rispetto agli accordi di potere. Dopo una lunga battaglia prima in maggioranza e poi all’opposizione ho sorriso di tanti folgorati sulla via di Damasco che hanno finalmente compreso che la gestione di Talete è un problema molto serio ed una assoluta priorità da risolvere. Ho anche contribuito ad evidenziare che il Presidente Zingaretti e in generale la Regione Lazio non hanno responsabilità circa un mancato sostegno economico alla società perché se gli accordi fossero stati rispettati avremmo avuto un futuro certo per la gestione dell’acqua pubblica. Un futuro che passava per un finanziamento di 3,5 milioni di euro all’anno. La condizione dell’accordo prevedeva che tutti i comuni entrassero in Talete cosa che a tutt’oggi non è accaduta, anzi ci sono ancora contenziosi in corso. La Regione, pertanto,  ha sospeso l’erogazione del contributo. Il problema resta la politica locale, quindi, che non ha saputo agire.
La mia battaglia continua perché gli interventi della Corte dei Conti, dell’Anac, di Arera e le denunce di eventuale mala gestione nel corso del tempo, trovino risposta e gli eventuali responsabili paghino i danni eventualmente provocati alla comunità”.

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