“Commentiamo davvero con soddisfazione l’incipit registrato nel corso dell’intervento all’Assemblea Nazionale di Anbi (l’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) da parte dell’Assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture del Comune di Roma, Ornella Segnalini, che ha inteso ufficializzare la volontà del Comune di Roma ad avvalersi del Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma, quale braccio operativo, per poter porre in essere alcuni dei lavori di manutenzione del perimetro della Capitale”. Così Niccolò Sacchetti, Presidente del CBLN, che ha aggiunto. “La volontà del nostro Consorzio di rappresentare una parte attiva per la difesa idrogeologica del territorio per tutte le amministrazioni comunali, ben si traduce con questo impegno che auspichiamo possa presto diventare realtà per poter rappresentare un primo passo ed un esempio da imitare per una sempre maggiore concertazione e sinergia”. Durante i lavori assembleari, ai quali ha preso parte una nutrita rappresentanza del Consorzio di Bonifica di Roma, così come delle altre strutture di Bonifica del territorio regionale, dinanzi a Ministri e rappresentanti vari delle Istituzioni e ai referenti di tutti i Consorzi di Bonifica italiani, anche il Vice Presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, ha dato atto, ad Anbi Lazio, di rappresentare oggi un punto fermo per concertare e dialogare con l’Ente Regione le attività da pianificare per la salvaguardia del delicato territorio oltre che per la garanzia dell’attività irrigua a sostegno del territorio. Attività strategica ancor di più in questo momento di cambio climatico. Essere d’ausilio delle imprese, dei consorziati e dei cittadini diventa per noi più che di una mission. Come Anbi Lazio – hanno aggiunto il Presidente Sonia Ricci ed il direttore Andrea Renna – giudichiamo un punto di partenza e non certo di arrivo le testimonianze ricevute che devono concorrere a continuare nella volontà dell’impegno a lavorare per il bene dei territori. I dirigenti di Anbi Lazio hanno sottolineato positivamente le conclusioni dell’intervento del Ministro Stefano Patuanelli, che ha la delega alle Politiche Agricole e che ha affermato tra l’altro come sia indispensabile una struttura in grado di coordinare le competenze frammentate superando lo stato di emergenza mettendo a sistema progetti e risorse, superando visioni diverse, non guardando a modelli straordinari. La capacità di progettazione di Anbi per il Piano laghetti va supportata a tutti i livelli. Stiamo ragionando di veicolare alcune risorse per interventi di miglioramento della capacità di irrigazione, tutto legato alla transizione 4.0. Da una parte quindi dobbiamo risparmiare acqua, dall’altra dobbiamo aumentare la captazione, tramite il progetto laghetti. Si tratta di una sfida da vincere nel settore produttivo – ha concluso il Ministro. Per questa sfida Anbi Lazio vuole essere pronta e possibilmente protagonista in positivo.