Continuano le ricerche per la scomparsa di Benedetta Cristofani: preoccupazione crescente tra i familiari

di REDAZIONE-

TARQUINIA (Viterbo)- Le ricerche di Benedetta Cristofani, la dodicenne scomparsa il 4 agosto a Tarquinia, proseguono intensamente senza alcuna tregua. Nonostante siano trascorsi cinque giorni dall’evento, non ci sono ancora notizie della giovane, aumentando così l’ansia e la preoccupazione dei familiari. Suo padre, Roberto, ha condiviso le sue comprensibili paure per il destino della figlia in un’intervista a Repubblica. “Spero che le mie preoccupazioni rimangano solo pensieri e che mia figlia venga ritrovata,” ha dichiarato ai giornalisti.

Con il passare dei giorni, l’angoscia tra i parenti continua a crescere. Secondo quanto riferito da un’operatrice del centro estivo che Benedetta frequentava, la ragazzina sarebbe scomparsa intorno alle 19, quando avrebbe preso un trolley per salire su un pullman. Il padre, però, non sembra essere a conoscenza dei dettagli precisi: “Non ho ulteriori informazioni – ha detto Cristofani – non ho nemmeno letto la denuncia. È tutto nelle mani degli inquirenti, sono preoccupato ma mantengo la fiducia.”

Le ricerche sono attualmente focalizzate su Roma, come riportato da Repubblica. Inoltre, il quotidiano ha divulgato un dettaglio finora non noto al pubblico locale: Benedetta sarebbe stata coinvolta in una disputa tra i genitori per l’affidamento, il che potrebbe averla spinta a recarsi da parenti o amici. Questa ipotesi è stata in qualche modo confermata dal padre: “È sempre stata con la madre prima di essere affidata a me, non voglio creare problemi al sistema. La priorità è mia figlia, risolveremo le altre questioni in seguito. Sono quattro notti che non so dove si trovi.”

Una svolta potenziale potrebbe derivare dal telefono della ragazza, secondo quanto dichiarato dal padre. Egli sostiene che il telefono contenga la vera ragione della scomparsa di Benedetta: “La verità è lì (nel suo telefono), e spero che stia venendo analizzato. Ci sono tutte le chat, i contatti, le chiamate… spero che sia utile per trovarla.”

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