Coronavirus, al Cup della Asl gli operatori si portano mascherine e guanti da casa: “Ci sentiamo abbandonati”

di Redazione –

VITERBO – In una situazione di vera emergenza,  a reclamare la mancanza di presidi sanitari anti contagio al Coronavirus sono anche alcuni dipendenti del Cup, che hanno contattato la nostra redazione per far conoscere la situazione in cui stanno lavorando: “Il Cup (Centro unico di prenotazione) è gestito per la Asl da una società privata che non ci ha dotato di alcun presidio, nè guanti, nè mascherine contro il Coronavirus. Siamo noi che ci dobbiamo portare da casa questi presidi e lavoriamo veramente preoccupati, soprattutto dopo che abbiamo saputo che alcuni operatori sanitari del laboratorio analisi di Belcolle sono risultati positivi al Covid-19. Ci sono infermieri che fanno avanti e indietro, con noi che collaboriamo. Ci troviamo così in balia degli eventi e cerchiamo noi di prenderci cura della nostra salute e di quella dei nostri familiari portandoci da casa quello che possiamo, visto che nessuno ci ha fornito nulla. Anche noi dovremmo fare i tamponi per sapere se siamo stati contagiati o meno, magari qualcuno di noi potrebbe essere asintomatico e non saperlo. A fine turno andiamo via con una busta con dentro la nostra roba:spray, mascherine e guanti. Ci sentiamo del tutto abbandonati”.

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