di WANDA CHERUBINI –
VITERBO – Le disposizioni restrittive comunicate ieri sera in conferenza stampa dal premier Giuseppe Conte ed operative da oggi, hanno fatto chiudere anche le piscine ed i centri e benessere. La stretta, per evitare il propagarsi del Coronavirus, ha riguardato anche le piscine termali,quali le Terme dei Papi dei fratelli Sensi e le terme Salus di Tiziana Governatori. “E’ una situazione eccezionale che nessuno di noi si poteva immaginare – commenta Marco Sensi– Tutto il Paese è paralizzato, ma ce la dobbiamo mettere tutta, ognuno per la parte che ci compete. Da quanto abbiamo noi la gestione delle terme e, quindi, da 30 anni, la piscina delle Terme dei Papi non è stata mai chiusa. Ma con questo virus ce la dobbiamo mettere tutta e, quindi, noi accogliamo le misure che ritengo opportune Facciamo questo sacrificio perché questo incubo passi presto , in primo luogo per la nostra salute e poi anche per la nostra economia, è una batosta che adesso non ci voleva”. Marco Sensi spiega che, invece, continuano ad essere erogate i servizi termali in convenzione con la Asl quali inalazioni, fanghi, grotte, percorso vascolare e irrigazioni vaginali. “Queste cure dobbiamo continuare ad erogarle – precisa Sensi – con le dovute accortezze, sia da parte degli operatori con l’uso di mascherine, e guanti e disinfestazione dei locali, operatori che degli stessi utenti. Il rapporto sarà sempre di uno a uno. “Il calore poi sembra sia utile a frenare questo virus- prosegue Sensi – e consideriamo che tutte queste cure sono molto calde. Di per sé le acque termali sono antivirali e il calore può essere utile a contrastare il virus. Viviamo, purtroppo, un periodo eccezionale. Teniamo duro, più sforzo facciamo più breve dovrebbe essere questo incubo. Speriamo che passi presto!”.
Anche per quanto concerne le Terme Salus, è stata chiusa la parte termale, il centro benessere, mentre l’hotel resta funzionante.
Chiuse anche il Bagnaccio e il Bullicame. L’assessore comunale al termalismo, Enrico Maria Contardo, spiega: ” Il sindaco ha emesso l’ordinanza per la chiusura di tutti i centri termali, mentre per le piscine Carletti c’è l’interdizione. I cittadini non ci devono andare, ma il Comune non può chiudere l’accesso, perché si limiterebbe la libertà personale, ma chi va sa che può subire una denuncia penale”.