di Redazione –
VITERBO – Il 25 aprile al tempo del Coronavirus. Sicuramente diverso, senza la partecipazione delle persone, che lo hanno festeggiato nel chiuso delle loro case e con una rappresentanza istituzionale molto ridotta: soltanto il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, il presidente della provincia Pietro Nocchi, il presidente dell’Anpi viterbese Ortu ed il consigliere comunale dei 5 Stelle Massimo Erbetti, che ha voluto prendervi parte, nonostante dal ministero dell’Interno si è fatto divieto alle autorità civili di partecipare.
Dopo la consueta deposizione della corona al liceo classico Mariano Buratti, che porta il nome del partigiano viterbese assassinato a Roma dai nazifascisti nel gennaio del 1944, altre due corone sono state deposte in piazza dei Caduti, di fronte alla chiesa degli Almadiani e sul tempietto esagonale di Santa Mara della Peste, monumento di fronte alle chiesa. Presente una rappresentanza della polizia locale e provinciale con i rispettivi gonfaloni e l’Anpi.