Coronavirus e crisi economica, la testimonianza del fotografo Paolo Lanzi

VITERBO – Riceviamo da Paolo Lanzi con studio fotografico a Viterbo, in via Friuli,  e pubblichiamo: “Spettabile redazione, seguo il vostro giornale assiduamente e visto la vostra vicinanza verso tutte le attività che in questo momento stanno subendo gravi ripercussioni a causa della crisi epidemiologia, vi scrivo per evidenziare il grave problema che affligge chi, come me, vive di fotografia.
Ho vissuto a pieno l’inizio della fase di crisi, fino al 23 febbraio mi trovavo a Milano per la settimana della moda e a seguire fino al 4 marzo a Parigi, rientrando a casa appena in tempo prima della chiusura totale. Ora mi trovo come molti colleghi ad affrontare il dilemma della stagione matrimoniale che sarebbe dovuta partire a breve, nonché le già preannunciate date annullate delle fashion week in programma per giugno e luglio e un forte interrogativo per settembre. Mi occupo principalmente di servizi, ho una piccola “parte” commerciale di prodotti e stampa foto ma è comunque marginale e vi assicuro che non si vive più di questo. Non poter fare servizi per eventi, dove inevitabilmente si prevede un assembramento di persone, vedi matrimoni nello specifico, ma anche semplicemente servizi fotografici in studio, porterà gravissime ripercussioni economiche a me sono certo, ma a chi come me vive di questo. Speriamo in qualche aiuto concreto da parte delle istituzioni, nazionali ma anche locali.
Se, come mi auguro, possa essere interessante portare all’attenzione di tutti la situazione che vi ho esposto, mi faccio portavoce di chi, come me, sta cercando di capire come resistere a quello che sta accadendo e che potrà accadere una volta superato questo momento di stop forzato dell’attività. Certo di un Vostro gentile riscontro, vi auguro buon lavoro. Cordiali saluti”.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE