Coronavirus e fase II, le prossime aperture e le riconquistate libertà

di REDAZIONE-

VITERBO- Dal 4 maggio si allargano le maglie restrittive per contenere il contagio da Coronavirus, ma in che modo? Sul sito della presidenza del Consiglio, alla sezione Faq, viene riportato un chiarimento molto dettagliato riguardo alla vita all’aria aperta: chi abita vicino al mare può fare un bagno davanti casa, chi sta in montagna può passeggiare nel verde. Si attendono altri via libera come la possibilità di celebrare i funerali. Si sta discutendo anche sull’autocertificazione. Servirà ancora? Da giorni nel governo  se ne discute, in particolare i ministri Boccia e Speranza temono che  la popolazione possa interpretare le riaperture del 4 maggio come la fine dell’emergenza, da qui il loro no ad archiviare l’autocertificazione. Quindi, è probabile che l’autocertificazione rimanga in alcuni casi particolari, mentre per la maggior parte degli spostamenti ci sarà maggiore libertà.  Sarà comunque possibile andare a trovare i propri familiari senza doversi giustificare e anche incontrare uno o due amici mantenendo le distanze oppure indossando le mascherine. Sarà consentito spostarsi all’interno della Regione. Al vaglio la possibilità anche, dopo un paio di settimane, se la curva epidemica si mantiene stazionaria, di poter avere il permesso di andare nelle regioni limitrofe. Rimangono le distanze di 2 metri da tenere in numerose occasioni, compresi gli sport all’aperto, quando non si è soli. I parchi saranno  aperti di nuovo dal 4 maggio.  Dal 4 maggio saranno aperti i cantieri privati e dalla settimana successiva le altre aziende e  tutti i negozi di abbigliamento, scarpe, gioielli e altri generi “non di prima necessità” che dovranno rispondere ai criteri di sicurezza con ingresso dei clienti contingentati,  file a distanza e obbligo di mascherina. Infine, per i bar e i ristoranti, che non riapriranno prima del 18 maggio, già dal 4 sarà consentito il cibo da asporto. Per la stessa data è prevista la riapertura, con tutte le norme di sicurezza del caso, per parrucchieri e centri estetici.

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