Coronavirus e Macchina di S. Rosa: il trasporto quest’anno non ci sarà, le parole di Rossi e Mecarini

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Il trasporto della Macchina di Santa Rosa quest’anno non si farà. La notizia è ormai ufficiale. Il Coronavirus, purtroppo, impedirà che il 3 settembre la città dei Papi possa celebrare la sua Santa Patrona con il tradizionale trasporto della Macchina. Un dispiacere per tutti i viterbesi e per gli stessi facchini, ben consapevoli però, che, di fronte a questo virus, non è possibile mettere a rischio la salute delle persone.

“La decisione era abbastanza aspettata – dichiara il capofacchino Sandro Rossi – Del resto è stato tutto bloccato, anche feste simili come il Palio di Siena che si fa in agosto. Per la sicurezza di tutti si è deciso di non fare il trasporto, né le cene in piazza dei giorni precedenti il 3 settembre. Anche posticipare l’evento è alquanto improbabile, in quanto poi cambia il tempo e non si risolverebbe nulla posticipare il trasporto di

Sandro Rossi

soli 15 giorni. Del resto non abbiamo fatto le visite mediche, le prove di portata, tutto si è bloccato. E poi è giusto che i soldi per il trasporto (sui 100 mila euro, ndr) il Comune li usi quest’anno per aiutare le famiglie in difficoltà. La Macchina passerà il prossimo anno e ce la cureremo meglio tutti quanti. Fare il trasporto in questo clima, con il distanziamento sociale, non avrebbe avuto poi  senso in quanto non avremmo potuto godere di quell’atmosfera che da sempre contraddistingue la sera del 3 settembre. Aspettiamo il prossimo anno”.

Dello stesso avviso il presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini: “Ci aspettavamo questa decisione, eravamo tutti consapevoli che il trasporto sarebbe stato annullato. Del resto altri eventi simili, come i Gigli di Nola e il palio di Siena sono stati annullati. Di fronte a certe emergenze bisogna stare con i piedi per terra e dare priorità a cose più importanti. Vediamo se il Comune vorrà fare qualcosa, come trasmettere lo scorso trasporto per la sera del 3 settembre. E’ poi giusto che questi soldi per il trasporto quest’anno vengano destinati alle emergenze. C’è scoramento, non so neanche quello che posso dire in questo momento. Siamo fermi così. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, restando fermo il fatto che la festa quest’anno non ci sarà”.

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