Coronavirus e regole restrittive: verso la proroga dell’emergenza al 31 luglio

di REDAZIONE-

ROMA- Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha firmato ieri sera il decreto legge con misure anti-covid approvate dal consiglio dei ministri di lunedì notte con le restrizioni, quindi, in vigore fino al 15 gennaio, giorno di scadenza del Dpcm in vigore. In attesa, poi, di nuove disposizioni governative, che potranno anche rinnovarsi per sei mesi, fino al 31 luglio 2021. Questa sarebbe la linea del Governo che sta prendendo forma nelle ultile ore. Anche il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo ha detto:Presto saremo nel pieno della campagna vaccinale e l’epidemia è ancora in corso. Prorogare lo stato di emergenza mi pare inevitabile e come minimo bisognerà arrivare a primavere inoltrata”. Le probabili date indicate erano il 31 marzo e il 31 luglio e il Governo pare che stia decidendo appunto per la seconda. Intanto, fino a domenica 10 gennaio, varranno le stesse regole per tutta Italia,  mentre da lunedì si ritornerà alle zone di colore, che cambieranno in ogni regione dopo il nuovo monitoraggio. Bisognerà quindi aspettare venerdì 8 gennaio per conoscere le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza in base ai dati del contagio che attribuiranno i colori alle regioni (rosso, arancione e giallo). Per certo, i parametri di valutazione cambieranno in senso più restrittivo: per passare da giallo ad arancione ci vorrà un indice di contagio Rt di 1 (prima era 1,25) e per la zona rossa Rt a 1,25 e non più a 1,50.

Oggi, 6 gennaio, tutta l’Italia è ancora in zona rossa, quindi, con divieto di spostamento se non per motivi di necessità, salute e lavoro, per ricongiungimenti familiari o per fare visita ad amici o parenti una sola volta al giorno, con autocertificazione. Domani, giovedì 7 gennaio e venerdì 8 gennaio, l’Italia torna ad essere gialla, ma sempre con divieto di spostamento tra regioni, salvo i soliti casi previsti. Ci si potrà muovere all’interno della propria regione. Coprifuoco sempre dalle 22 alle 5. Bar e ristoranti potranno riaprire in quei due giorni fino alle ore 18, poi solo asporto fino alle 22 e consegna a domicilio. Negozi aperti fino alle 20 e centri commerciali aperti.

Sabato 9 e domenica 10 l’Italia tornerà arancione, e si prevede che sarà così per tutto gennaio, ogni fine settimana. Vietato, quindi, muoversi da regione e da comune, tranne le consuete eccezioni anche per centri con meno di 5 mila abitanti (in un raggio di 30 chilometri), sempre con autocertificazione. Bar e ristoranti aperti, ma solo per asporto (fino alle 22) e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.

Da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio si entra nelle fasce di colore diverse per regione, ma saranno comunque vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari sarà limitata all’interno del Comune e non più dentro la regione, come avvenuto per le festività natalizie. Dopo il 15 gennaio si valuteranno i dati sul contagio per definire le successive restrizioni.

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