Coronavirus: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche e Puglia diventano gialle

di REDAZIONE- Cinque regioni diventano gialle, mentre Alto Adige, Toscana e Campania sono in arancione.  Il cambio di colore scatterà alla mezzanotte di oggi, fatta eccezione  per l’Alto Adige, che è passato da zona rossa a zona arancione da stamani. L’Abruzzo è l’unica regione rimasta in zona rossa. Intanto il ministro della Salute Speranza ha detto: “Il cuore della campagna vaccinale sarà tra primavera inoltrata ed estate”. Intanto Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche e Puglia diventano gialle, mentre Valle d’Aosta, Alto Adige, Toscana e Campania, da zona rossa diventano zona arancione. “Poco fa ho ricevuto dal ministro Speranza la conferma che da domenica l’Emilia-Romagna tornerà in zona gialla. Decisione che il ministro formalizzerà in una nuova ordinanza che firmerà nelle prossime ore”. Ha così commentato il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.  Anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei ha detto: “Il nostro passaggio sono sicura che avverrà da domenica, mi ha chiamata da poco il ministro Speranza dicendomi che l’Umbria ha tutti i parametri per tornare in zona gialla. L’ordinanza sarà firmata questa sera, in Gazzetta domani ed efficace da domenica”. Anche il  il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli ha annunciato: “Finalmente è arrivata la conferma che tutti aspettavamo: da domenica torniamo in zona gialla: questa notizia ci fa piacere, ma non deve essere considerata come una esenzione da ogni responsabilità”, invitando i cittadini di “cercare di evitare luoghi di potenziale affollamento se non necessario”. Il governatore della Puglia, Michele Emiliano ha scritto su Facebook: “La Puglia è zona gialla, questo significa che il nostro sistema sanitario ha retto l’ondata che nel solo mese di novembre ha portato a 35mila i nuovi contagi, quando in tutta la prima ondata erano stati poco più di 4mila. La Puglia ha retto grazie alla programmazione fatta sulla rete ospedaliera. Sicuramente è un segnale incoraggiante essere tra le regioni italiane classificate in area gialla, ma questo non vuol dire affatto che il pericolo sia superato: dobbiamo mantenere sempre alta l’attenzione e rispettare le regole di prevenzione, perché il virus circola e va in ogni maniera contenuto, come lo stesso Istituto superiore di sanità ci dice di fare a causa dell’ancora elevato numero di contagi”. Ancheil presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani annuncia su Facebook: “La Toscana probabilmente sarà zona arancione a partire dalla mezzanotte fra sabato 5 e domenica 6 dicembre. Stiamo predisponendo un’ordinanza per interpretare al meglio il nuovo Dpcm”. Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, in conferenza stampa ha detto: “Ho sentito il ministro della Salute Roberto Speranza mezz’ora fa e mi ha confermato che ci sarà oggi il passaggio formale in zona arancione dell’Alto Adige. Ufficialmente siamo in colore arancione. Per noi non cambia nulla perché abbiamo già firmato un’ordinanza che permette l’apertura del commercio al dettaglio: da oggi ci si può muovere all’interno dei nostri comuni sempre di giorno e non durante il coprifuoco”. L’Abruzzo resta l’unica regione in zona rossa, dal 18 novembre.

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