Coronavirus, il nuovo Dpcm slitta al 2 novembre

di Redazione –

ROMA – Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  domani, lunedì 2 novembre,  sarà in Parlamento per delle Comunicazioni sulla situazione epidemiologica e sulle eventuali ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Il Presidente Conte sarà alle ore 12.00 alla Camera e alle 17.00 al Senato.

Slitta, quindi, a martedì la firma del nuovo Dpcm per contrastare la pandemia. Questo pomeriggio si è tenuta in video conferenza la riunione a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza e i capigruppo di maggioranza, ma si è conclusa con una fumata nera, visto i nodi ancora .rimasti  con le regioni che spingerebbero per soluzioni uniche per tutti, linea opposta e contraria a quella dell’esecutivo che invece, vorrebbe optare per misure differenti a seconda del fattore di contagio diverso a seconda del territorio.  Si valutano restrizioni alla mobilità in Regioni come Lombardia Piemonte e Calabria con ‘coprifuoco’ alle 18. Anziani over 70 a casa per proteggerli dal contagio. Dalle 18 chiusura delle attività commerciali e per la cura alla persona, salvo farmacie, parafarmacie e alimentari. Centri commerciali chiusi nel weekend. Sempre nelle aree a rischio, chiusi anche i musei e stop ai distributori automatici. Scuole chiuse in base all’indice di contagiosità Rt locale con possibilità di estendere la didattica a distanza anche alla seconda e terza media, con obbligo di mascherina sempre per le lezioni in presenza, cioè alle elementari e in prima media.  Bar e ristoranti chiusi anche a pranzo nelle regioni con tasso di contagi a rischio. Le zone critiche sono Lombardia, Piemonte e Calabria.

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