Coronavirus, incontro in Prefettura, un numero verde dedicato per i viterbesi

di REDAZIONE–

VITERBO – L’emergenza Coronavirus è stata al centro dell’incontro svoltosi questo pomeriggio in Prefettura, alla presenza dei vertici della Asl locale con il direttore generale Daniela Donetti e Silvia Aquilani, responsabile dell’unità di crisi della Asl, del prefetto Giovanni Bruno, del questore Massimo Macera dei comandanti delle forze dell’ordine e dei sindaci. L’’azienda sanitaria nella persona del dott. Alberico Paoletti, dirigente del dipartimento di Emergenza,  ha spiegato che è pronta ad accogliere i casi di Coronavirus utilizzando anche gli spazi che prima erano del vecchio blocco operatorio dell’ospedale di Belcolle, se lo Spallanzani non riuscisse più a prendere in gestione altri casi. Invece, per il periodo di incubazione del virus, che deve essere di almeno 14 giorni, le persone che dovessero presentare i sintomi del virus saranno monitorati e si cercherà di andare a ritroso dei 14 giorni per capire cosa hanno fatto e con chi si sono interfacciati. Inoltre, la Asl ha spiegato tutte le precauzioni necessarie per prevenire e limitare il contagio da Coronavirus nel territorio della Tuscia.  Da domani, inoltre, sarà attivo un nuovo numero verde per tutti i viterbesi che avvertissero sintomi riconducibili al Coronavirus, che si va ad aggiungere ai due conosciuti 112 e 1500, è l’800.188.800.

 Il lungo incontro di oggi ha visto una prima riunione con i vertici delle amministrazioni della provincia di Viterbo , i sindacati e le associazioni di categoria. La seconda riunione, invece, ha riguardato i sindaci della Tuscia. Fondamentale, in entrambe le riunione, divulgare le linee guida da seguire in caso di contagio da Coronavirus. La Asl ha spiegato che verranno messe sotto osservazione le persone che presenteranno sintomi quali tosse, febbre e dispnea e che nei precedenti giorni dai sintomi siano andati in Cina o nelle zone a rischio o siano stati in qualche modo in contatto con qualcuno proveniente da queste zone. Il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti ha evidenziato come in questi giorni si sia fatto troppo allarmismo sul web dando anche delle false notizie  ed ha spiegato: “‘Alcuni cittadini stanno lanciando allarmi infondati su casi nella provincia. Stiamo denunciando questa situazione per evitare che accresca l’allarmismo generale”. La Asl ha così depositato una denuncia alla Polizia Postale. Il Prefetto Bruno ha tranquillizzato tutti che nella Tuscia non esiste alcun caso risultato positivo al Coronavirus. Ha, quindi, consegnato ai presenti una cartellina con le linee guida dettate dalla Regione.  Il Prefetto ha poi puntato il dito su alcune decisioni prese dai sindaci, come quello di Tuscania, che ha deciso la chiusura della scuola elementare “per la foto pubblicata da una donna sui social in gita a Venezia. Dato che la donna in questione è una bidella  ha portato il sindaco a chiudere la scuola, decisione sbagliata” ha rimarcato il Prefetto. Donetti ha aggiunto: “Alcuni sindaci hanno adottato comportamenti privi di validità scientifica. Chiudere una scuola non aiuta a debellare il Coronavirus”.

Infine, la dottoressa Aquiliani ha precisato come Belcolle abbia adottato tutte le misure utili a gestire l’emergenza come la predisposizione di un triage all’interno del Pronto soccorso, che è separato e pronto a ricevere coloro che si presentassero per il Coronavirus. Ha poi evidenziato come si tratti di un virus nuovo e di come, quindi, la situazione vada gestita con cautela,visto che non sappiamo come possa evolversi. Ha precisato come lo sviluppo del virus dipenda anche dagli stili di vita, dai cambiamenti climatici, dalla situazione socio economica ed ha ricordato come esista da sempre una rete molto efficace per le malattie infettive. Il dottor Paoletti ha, poi sottolineato l’importanza di adottare corrette procedure e comportamenti.

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