Coronavirus, migliaia di riaperture di aziende in deroga ai divieti, il monito di Confintesa Metalmeccanici: “Massima cautela”

ROMA – La quarantena ed il conseguente stop forzato delle attività produttive ormai si protrae da diverse settimane. Per questa ragione sono decine di migliaia le richieste di aziende che stanno investendo le prefetture di tutta Italia, finalizzate ad ottenere la riapertura in deroga ai codici ateco indicati nel DPCM.
Sul punto è intervenuto Giustino D’Uva, segretario generale dei Metalmeccanici di Confintesa: “Molte delle aziende che chiedono la riapertura sono metalmeccaniche; capisco la necessità e l’urgenza di riaprire e far ripartire la produzione, del resto il governo finora non ha erogato un solo euro per far fronte alla crisi economica. Però c’è da stare molto attenti ed utilizzare tutta la cautela necessaria, anche perché le eventuali ripartenze coinvolgeranno centinaia di migliaia di operai. Il ché vuol dire, nel culmine dell’emergenza, favorire l’insorgenza di ulteriori focolai. È necessario, pertanto, nell’eventualità di una riapertura degli stabilimenti, estendere al massimo le precauzioni e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali e collettivi. Diversamente, se dovesse perdurare un certo lassismo nell’adempiere ai protocolli anti contagio, si metterebbe a rischio la vita di tantissimi lavoratori”.

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