Coronavirus, perché non produrre anche mascherine con finestra trasparente per sordi?

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Le mascherine sono fondamentali per difenderci dal Coronavirus, ma come fanno i sordi che leggono il labiale? La problematica ce l’ha posta una signora, Mariarita Testa, che ci chiede perché le aziende non pensano anche di produrre mascherine con una finestra trasparente. ” Ho la mamma sorda  – precisa – e io non posso portare la mascherina altrimenti non mi capirebbe. Avevo letto un articolo su una ragazza americana, che aveva avuto questa idea. Ho provato a cucirla e si riesce. Sarebbe bello se ci fossero alcune mascherine a disposizione dei dottori in caso abbiano pazienti sordi”. La studentessa a cui fa riferimento la signora è Ashley Lawrence, studentessa del Kentucky, Stati Uniti, che sta cucendo insieme a sua madre questo tipo di mascherine per aiutare la comunità dei sordi e degli ipoudenti. L’idea è nata dopo aver visto su Facebook che molti suoi amici si stavano cucendo le protezioni da soli. Così ha riadattato uno dei tanti modelli trovati su internet e si è messa all’opera, modificando il modello per essere adattato a coloro che leggono le labbra. Un’iniziativa lodevole, che la signora  Testa spera che possa essere replicata in Italia in aiuto dei tanti sordi presenti nel nostro Paese.

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