Coronavirus, Ricci (Fdi): “Crediamo fermamente che solo facendo ognuno la sua parte si riuscirà ad uscire da questo scenario catastrofico”

VITERBO – Riceviamo da Francesco Ricci (coordinatore regionale Fdi-Protezione Civile) e pubblichiamo: “Siamo alle solite, mesi e mesi di tempo per prepararsi a ciò che tutti sapevano arrivare e all’atto di intervenire per garantire stabilità ai cittadini, le uniche soluzioni percorribili che provengono dal governo centrale sembrano essere solo chiusure e limitazioni per le attività produttive.

Implementare i servizi a domicilio per le persone più fragili, come anziani ed immuno depressi, utilizzare convenzioni con flotte di mezzi turistici fermi ad oggi nei garage delle compagnie, implementare i reparti ospedalieri con strutture provvisorie tipo tensostrutture o tende pneumatiche, utilizzare mezzi e personale di protezione civile o sfruttare la missione strade sicure del nostro esercito per garantire il rispetto delle regole nei posti di maggior afflusso, quali metropolitane, mercati, mettere a regime la rete delle farmacie per effettuare i tamponi e decongestionare gli ospedali ed i drive in.

Queste sono solo alcune delle misure che il governo avrebbe potuto mettere in campo per scongiurare quanto sta accadendo o almeno per limitarne l’impatto della seconda ondata di COVID-19 sul territorio nazionale.
Partendo dal presupposto che una soluzione definitiva al problema ad oggi nessuno la abbia, dobbiamo fare in modo di far trovare pronti all’impatto i nostri tessuti sociali, l’inverno sarà lungo e avremo comunque bisogno di adattare velocemente il nostro modo di vivere, chiediamo a quanti oggi rivestono ruoli centrali nelle decisioni, di prestare attenzione ai nostri consigli, di mettersi nelle condizioni di attuare tutte queste misure e di chiedere aiuto nella gestione di questa emergenza a tutti coloro che siano in grado di prospettare soluzioni efficaci.

Crediamo nel progetto nazione e crediamo fermamente che solo facendo ognuno la sua parte si riuscirà ad uscire da questo scenario che ad oggi si prospetta catastrofico.
Concludo, facendo notare che servono misure ferree che possano tracciare la strada anche ai sindaci, che troppo spesso vengono abbandonati a se stessi, senza appoggi o ausilio di personale formato ad affrontare questa emergenza, il ruolo delle prefetture in questi casi è fondamentale, vanno quindi incentivati tavoli tecnici ai quali diventa un obbligo partecipare, in modo che si eviti la disomogeneità degli interventi ed il disorientamento dei cittadini”.

 

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