Coronavirus, si ferma il Carnevale di Venezia, scuole chiuse fino al 1 marzo

di REDAZIONE-

Sono finora 132 i contagi in Italia, due le vittime, una in Lombardia e una in Veneto ed una risultata positiva nel Bergamasco.  Da stasera Mezzanotte si ferma il Carnevale di Venezia. I contagi nel Veneto sono in aumento: arrivati a quota 25, nel gruppo ci sono i primi due casi di contagio di una coppia di anziani, di 88 anni del centro storico di Venezia. Si aggiungono ai 9 pazienti all’ospedale di Padova nel reparto Infettivi, 2 in condizioni gravi in Rianimazione, il più grave un 77 enne di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova, arrivato ieri con l’ambulanza e sarebbe il responsabile del contagio di tre operatori sanitari che lavorano all’ospedale di Lodo. In Veneto ancora non è stato individuato il paziente zero. Da domani fino al 1 marzo chiude tutte le scuole.

Divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree focolaio del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni. Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche. Chiuse scuole, negozi e musei, stop a concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone. Sono queste le misure dure adottate dal Consiglio dei ministri, al termine di una lunga riunione, nella sede della Protezione Civile, approvando un decreto per tentare di arginare il diffondersi del coronavirus. Le misure riguardano al momento i dieci comuni del lodigiano individuati già ieri, dove vivono oltre 50mila persone, e l’area di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova.

Il ministro Speranza ha inviato i cittadini alla massima collaborazione, mentre il capo della Protezione civile Borrelli ha detto che ci sono 132 persone risultate finora positive al coronavirus, di cui 2 decedute e una guarita. In Lombardia sono 88 le persone infette, in Veneto 24, in Piemonte 6, in Emilia Romagna 9 e 2 nel Lazio.  Inoltre, per eventuali necessità di quarantena lo stato dispone di 3412 strutture dell’Esercito per 1232 camere e 1789 posti letto dall’Aeronautica militare.

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