VITERBO – Riceviamo da Uspp Lazio e pubblichiamo: “A seguito di correnti comunicazioni pervenute alla scrivente da parte del personale interessato alla quarantena dovuta al caso di positività accertata presso la CC.VITERBO, questa segreteria hatelefonato al Team operativo Coronavirus al numero 3669341936 dove il medico che ha risposto, dopo avergli illustrato la volontà della direzione della CC. VITERBO di porre a visita del medico del lavoro i suddetti in quarantena, ha praticamente consigliato di non svolgere alcuna visita se prima non saremo contattati dal servizio medesimo del TOC per le dovute comunicazioni dell’esito del tampone effettuato nei giorni precedenti.
Che i termini dei 14 giorni sono perentori a partire dalla effettuazione degli stessi e che, comunque ,fino a che non ci sarà una comunicazione diretta dello stesso TOC esclusivamente ai diretti interessati, nessuno dovrà muoversi dal proprio luogo della sorveglianza sanitaria domiciliare. L’esito sarà esclusivamente di conoscenza degli stessi, diversamente per quanto accaduto, visto che l’esito è stata la Direzione ad informarci (?), non capendo ancora oggi chi possa aver dato alla stessa direzione dati sensibili di singoli individui!
A questo punto ribadiamo quanto inviato nelle note precedenti, dove abbiamo segnalato la violazione della privacy e la non titolarità del medico competente a dare nulla osta, se non prima che i pazienti abbiano contezza dell’esito da parte della stessa ASL competente.
Diffidando ulteriormente la Direzione nel promuovere iniziative che non sono di sua competenza, bensì delle strutture richiamate nella comunicazione urgente, auspicando che il Provveditore regionale assuma le proprie determinazioni, l’USPP chiede di rivedere la presenza della Dirigente nelle funzioni di cui è stata incaricata per la CC.VITERBO, riservandoci di addivenire ad azioni legali a tutela dei nostri associati coinvolti nella triste storia rappresentata”.
