Bassano (VT) – A Bassano in Teverina la mostra fotografica di Maurizio Di Giovancarlo e Claudio Polvanesi ‘Corpo e Anima. Dalla manualità del lavoro quotidiano alla vivacità del gioco circense’.
L’inaugurazione è fissata per questo sabato 21 settembre (ore 15,30) nel suggestivo luogo espositivo al chiuso del Parco Internazionale di Sculture in campo, presso il borgo antico del paese.
La mostra documenta i gesti del lavoro e i loro luoghi di espressione con lo scopo di dare un volto al lavoro manuale che, come diceva Gramsci, è anch’esso sempre anche intellettuale. Accanto al lavoro, il gioco. Quello dei clown, dei giocolieri, dei trampolieri e dei funamboli: il meraviglioso mondo degli artisti di strada.
Il progetto espositivo nasce da un’idea più ampia, e più distante nel tempo, di collaborazione tra Claudio e Maurizio. L’idea ha ricevuto da subito gli apprezzamenti della padrona di casa Lucilla Catania, Presidente di Sculture in Campo ETS, e l’appoggio di diversi partner e sponsor.
‘Corpo e Anima’ è una mostra che è caratterizzata da due modi diversi e apparentemente contrapposti di fotografare: Maurizio non racconta il lavoro d’ufficio bensì quello tipicamente manuale; il lavoro dove si fatica, dove si suda, dove ci si sporca e a volte ci si ferisce. Claudio racconta un mondo ludico fatto di divertimento, tipico dell’arte di strada.
Come si possono coniugare questi due mondi diametralmente opposti: il lavoro e il divertimento? I due fotografi hanno cercato di dare la risposta attraverso il titolo stesso della mostra: “Corpo” inteso non solo come presenza fisica, che rimane scontata, ma soprattutto fisicità ed energia. “Anima” per indicare passione, dedizione, spirito di sacrificio.
Maurizio e Claudio sono coscienti che questo affiancamento tra due aspetti contrapposti della vita rappresenta una sfida, ma è proprio questo che li galvanizza, portando il tutto all’attenzione del pubblico atteso per la visione di questa originale mostra fotografica fatta a quattro mani.
I FOTOGRAFI
Maurizio di Giovancarlo nasce a Viterbo il 27 ottobre 1962. Inizia la sua passione fotografica collaborando con piccolo studio di Pitigliano, da metà degli anni 80 fino al nuovo millennio. Da qui in avanti è una serie lunghissima di collaborazioni con grandi aziende e agenzie italiane per quanto riguarda il calcio ed il golf ad ottimi livelli, pubblica nel 1991 le sue prime immagini su “La Repubblica.
Nel 2013 lascia il mondo sportivo per far nascere Tuscia Fotografia. Un social blog dove racconta il proprio territorio da diversi punti di vista, portando in primo piano le tradizioni, i borghi ed i panorami di questa terra di Tuscia.
Il suo lavoro documentativo lo porta ad avere delle significative collaborazioni con varie testate web-giornalistiche della Tuscia, nonché varie riviste nazionali, riconoscimenti che lo collocano tra i fotografi di riferimento di questo genere di racconto.
Amare la propria terra ed essere libero e senza vincoli è il suo motto, come in questa mostra fotografica, che lo ha portato a parlare della gestualità delle mani. Gesti semplici ma con un grande valore umano a volte empatici, irruenti, cattivi ma anche dolci. E come dice un mio amico, le belle parole possono colpire, ma un gesto sa lasciare un segno dove le parole si erano fermate.
Mostre:
“Le immagini della mia terra” – collettiva, itinerante – “Tuscia in fiore 2024”
“Gli Occhi della Mente” Civita di Bagnoregio Fotografie e Poesie con Roberto Colonnelli “Visioni in Ombra” Acquapendente – Marta – Viterbo – Bomarzo
Claudio Polvanesi nasce ad Arezzo il 5 febbraio 1958. Inizia come autodidatta e affianca l’esperienza fotografica all’archeologia.
A cavallo degli anni ’90 e 2000 è impegnato in un progetto di ricerca archeologica in seno all’Università Popolare di Roma, dove ricopre il ruolo di responsabile dell’archivio fotografico.
Negli stessi anni porta avanti, in maniera autonoma, una documentazione fotografica sulle chiese romaniche della Sabina. Si specializza in fotografia di scena presso il Centro Sperimentale di Fotografia Adams di Roma. Dedica molto spazio agli artisti di strada, partecipando ad alcuni tra i più importanti buskers festival nazionali in qualità di fotografo ufficiale.
In teatro lavora come free lance a vari spettacoli; da alcuni anni è fotografo ufficiale della rassegna teatrale “Portraits on stage” organizzata dall’associazione Settimocielo Teatro; ancora con Settimocielo Teatro ha organizzato brevi workshop di fotografia di scena. Entra a far parte dell’associazione di fotografia e comunicazione Target Lab ETS, dove si occupa di fotografia sociale e di reportage.
Ha più volte fatto parte di giurie in concorsi fotografici promossi e organizzati da Target Lab ETS.