di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- E’ gremita la cattedrale di San Lorenzo quando la processione dei sacerdoti con il vescovo Orazio Francesco Piazza e il vescovo emerito Lino Fumagalli, hanno raggiunto l’altare maggiore per celebrare la solennità del Corpus Domini.
Presenti la sindaca Chiara Frontini, Alessandro Romoli presidente dell’amministrazione provinciale, il prefetto Antonio Cananà, il consigliere regionale Daniele Sabatini, il luogotenente dei Carabinieri Agostino Marigliano e il comandante Felice Bucalo, Suor Francesca Pizzaia e Suor Lucia, alcune 
confraternite, i bambini della prima comunione e gli ordini cavallereschi.
“Essere chiesa sul territorio è segno di vita e di speranza”
Con questa frase è iniziata l’omelia del vescovo Orazio Francesco Piazza, a seguire:
“Il quotidiano è la cornice della nostra fede. Non si è chiesa chiusa tra le mura, ma aperta nella città dell’uomo. Noi tutti, camminiamo nel mondo, sine die, ma in ascolto dei bisogni e delle necessita umane. E’ l’eucarestia la forza intima e profonda della comunità, come carovana umana in cammino. La vita, va vissuta tutti i giorni per entrare nella realtà”.
Al termine della celebrazione, in processione eucaristica, si è raggiunto il santuario di Santa Rosa, percorrendo parte del centro storico.
In particolare, in Via Cavour ad accogliere la tradizionale processione, originali dipinti stampati in formato 2mx2m, portati a mano da una rappresentanza degli allievi della Scuola Marescialli dell’Aviazione militare di Viterbo.
“Arte e Fede” questo il progetto presentato dalla Diocesi di Viterbo, in collaborazione con l’Arciconfraternita del Gonfalone e Araldi della Madonna del Carmelo della parrocchia di Santa Maria Nuova, la fondazione Carivit e Tuscia in Fiore.
