Covid-19, Marco Sbocchia ai soci e dipendenti della Croce Rossa di Viterbo: “Siate orgogliosi del vostro operato”

VITERBO – Su facebook la lettera che Marco Sbocchia, presidente, rivolge ai soci e ai dipendenti della Croce Rossa di Viterbo:

“Fino a qualche mese fa tutto quello che stiamo vivendo apparteneva solo alla fantasia nessuno avrebbe mai immaginato che potesse realmente accadere.

Oggi invece lo scenario è molto diverso, siamo immersi in una straordinaria emergenza che ha coinvolto l’Italia ed il mondo intero. Mai prima d’ora ci si sarebbe immaginati di dover fronteggiare una pandemia a Viterbo come nel resto d’Italia.

L’Italia si è fermata e come lei anche le nostre Comunità, ma dobbiamo tenere duro perché solo con l’attenzione ed il massimo rispetto delle precauzioni, riusciremo a venir fuori da questo brutto incubo.

Sempre e soprattutto oggi, nel giorno di Pasqua, festa che anche tradizionalmente ci vede vicini e festosi, il mio pensiero va a voi, Soci e Dipendenti della Croce Rossa Italiana di Blera, Capodimonte, Tuscania, Valentano, Vetralla e Viterbo.

In questi giorni so di aver chiesto tanto ad ognuno di voi, ma è consapevolezza comune che la Croce Rossa non può fermarsi, proprio in questo momento dove le vulnerabilità si sono amplificate in modo esponenziale.

Abbiamo l’onore di servire, in molte delle loro esigenze, le persone colpite da questo maledetto virus, quelle vittime della crisi economica e lavorativa, abbiamo l’onore di soccorrere chi ne ha bisogno, di portare conforto ovunque serva, di rispondere a chi chiede aiuto o a chi ha semplicemente necessità di parlare con una voce confortante, come può essere quella degli operatori della CRI.

Abbiamo l’onere di non poter rimanere a casa, di doverci, senza giri di parole, esporci a dei rischi non sottovalutabili.

Credetemi, vorrei che ognuno di noi possa rimanere a casa, con i propri affetti, in attesa che tutto questo diventi solo un brutto ricordo. Sapete benissimo però che non possiamo permettercelo. Vi chiedo di non mollare. Senza mai abbassare l’attenzione, dobbiamo proseguire nel giocare questa partita come titolari di una grande squadra che è quella del “Sistema Paese” con un unico obbiettivo, quello di vincere.

E quindi grazie a tutti e ad ognuno di noi per quello che state facendo, grazie da parte mia personale, grazie da parte della Croce Rossa e grazie soprattutto da parte delle persone che aiutiamo giornalmente e che non possono raggiungere tutti voi.

Grazie a tutti i Volontari per la presenza costante, massiccia, attenta e capillare, grazie alle nostre Sorelle, attive come non mai con la loro professionalità ed attenzione per i vulnerabili, grazie ai Militari Volontari della CRI impegnati finalmente anche a Viterbo come nel resto d’Italia nella peculiarità dei servizi assicurati, grazie ai Dipendenti, supporto immancabile, professionale e costante in ogni attività. Grazie ai Volontari temporanei che hanno preso questo “treno in corsa” e che ci stanno aiutando nei modi più disparati ad assicurare ogni tipo di servizio.

Grazie a tutti i Volontari che, per le ragioni più disparate, non possono svolgere servizio ma che non ci fanno mancare la loro vicinanza.

Non posso dimenticare di ringraziare e salutare in modo commosso il nostro caro Domenico che ci ha lasciati venerdì scorso. Il mio caloroso ed affettuoso abbraccio, come quello di tutta la Croce Rossa Italiana va alla Sua famiglia ed a tutti i Volontari di Tuscania che hanno perso improvvisamente la loro guida. Tutti noi abbiamo perso un amico, un esempio di umanità e una colonna portante dell’Associazione.

Andiamo avanti anche per non rendere vano l’impegno Suo e di chi ci ha preceduto.

Vi abbraccio affettuosamente uno ad uno con la speranza di potervi rivedere, personalmente, il prima possibile.

Siate orgogliosi di essere parte di questa grande organizzazione umanitaria. Oggi come non mai sono orgoglioso di essere il Vostro Presidente”.

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