Covid-19, Zappa: “Ma quale Democrazia!”

di MARCO ZAPPA –

VITERBO – È stato chiesto il sangue agli italiani da questo governo e gli italiani hanno risposto con inaspettata disciplina.

Il sistema autoritario, grazie al panico creato fra la popolazione, se da un lato è servito a creare il distanziamento sociale, dall’altro è apparso illogico nel considerare allo stesso modo realtà cittadine, regionali o situazioni singole con casistiche assolutamente diverse.

Come dire, la pandemia è stata gestita male, inizialmente con colpevole ritardo e poi con una comune caccia alle streghe anche dove non serviva con provvedimenti comuni e devastanti.

Ora la misura è colma in tutti noi e tante incongruenze non sono più tollerabili, una per tutte: che senso ha partecipare a una messa con tanto di mascherina rispettando le norme di limitazioni dei posti, dei movimenti in entrata e soprattutto in uscita che il governo impone alla Chiesa se poi si assiste ad assembramenti di ragazzi privi di ogni cautela che di fatto se ne fregano di ogni precauzione?

Insomma o tutti continuiamo a seguire una regola oppure non serve a nulla farlo e in questo momento di “sbando” generale forse si dovrebbero limitare certi provvedimenti, soprattutto nei confronti di chi vive su attività dove è richiesta l’interazione con la cittadinanza.

Stesso discorso vale per chi viene in Italia dall’estero, si rimanda indietro un intero aereo proveniente dal Bangladesh e, come già ho avuto modo di scrivere, si aprono i porti al traffico di vite umane proveniente dalla Libia, a tal proposito una mente candida mi chiedeva come mai il Vaticano non accolga i migranti all’interno del suo stato, visto che il Papa ci ammonisce continuamente a farlo.

Ovviamente non ho saputo risponderle.

Ma quel che è ancora peggio è la notizia che circola in questi giorni, annunciata da Conte, circa un prolungamento addirittura fino a Dicembre delle misure anti pandemiche, provvedimento che non solo rischia di “saltare” il parlamento come spesso è avvenuto in questi mesi ma che non trova riscontro negli altri paesi europei.

L’avessero fatto i partiti di destra si parlerebbe di dittatura, si sprecherebbero fiumi d’inchiostro su Repubblica, sul Fatto Quotidiano e su tante altre testate, probabilmente verrebbe di nuovo ripescato in Rai Santoro per condurre, a spese nostre, un nuovo programma scandalosamente di parte politicizzata (come tutti quelli che ha condotto) e forse anche Scalfari verrebbe riesumato dal sacello della vecchiaia.

Ma avendolo proposto Conte, supportato anche da coloro che disprezzavano tanto la poltrona salvo poi trovarla comoda ora che ci poggiano il fondoschiena, mi riferisco ai cinque stelle, tutto rientra nei ranghi della democrazia.

Non è per il gusto della polemica fine a se stessa ma c’è qualcosa di veramente anomalo nella situazione che viviamo, in pratica tre specialisti di numero, intendiamoci scelti ad hoc dal Primo Ministro, decidono in “democrazia” il da farsi senza consultazione parlamentare e noi siamo costretti ad abbassare la testa e ringraziare.

Ma quale democrazia!

Ma ci faranno votare prima o poi oppure aboliranno anche le elezioni?

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