Covid, il Lazio verso la zona arancione

di REDAZIONE-

VITERBO- Si attende la data di domani, per sapere se il Lazio tornerà ad essere arancione, come da previsione. Invece, per quanto riguarda in generale l’andamento pandemico, pare che il numero di regioni rosse sia destinato a salire con l’ingresso in zona rossa anche di Valle d’Aosta, Toscana e Calabria. Il Lazio, invece, dovrebbe abbandonare la zona rossa dal prossimo lunedì 29 marzo, in base all’ultima stima dell’Istituto sanitario che vede l’incidenza settimanale abbassarsi a 213 casi ogni mille abitanti, quando la zona rossa scatta con 250 casi ogni mille abitanti. L’indice Rt è sceso da 1,3 a 1,09.  La decisione definitiva si avrà però soltanto questo fine settimana con il prossimo monitoraggio dell’Iss, in pubblicazione domani. Restano i giorni rossi per tutta Italia che sono quelli dal 3 al 5 aprile, per Pasqua. in questi giorni però sarà possibile spostarsi verso un’abitazione di parenti o amici della stessa regione tra le 5 del mattino e le 22, per una sola volta al giorno. Possono muoversi non più di due adulti insieme (con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi). Per Pasqua e Pasquetta, dunque, regole e restrizioni ma con qualche concessione. Per quanto riguarda le seconde case, le Faq del governo spiegano che ci si può andare in qualsiasi fascia di colore si trovino. Può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. Il rientro in queste case è consentito che si trovino dentro o fuori regione. In alcune regioni, però, ci sono misure più rigide come in  Sardegna e Valle d’Aosta, che hanno imposto lo stop agli ingressi verso le seconde case ai non residenti, a meno che non ci siano comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute o la provincia di Bolzano, che ha deciso di impedire il rientro nelle seconde case fino a Pasqua, limitatamente ai proprietari residenti nelle regioni in zona rossa. Anche in Toscana divieto di andare nelle seconde case vietate fino all’11 aprile per chi arriva da fuori regione, a meno che non si abbia la residenza proprio in Toscana. La Campania, invece, ha vietato gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o dimora abituale verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile. Per quanto riguarda invece i ricongiungimenti, poiché durante le festività pasquali valgono le regole della zona rossa, come specificano le Faq pubblicate dal governo, è possibile raggiungere il coniuge o il partner se vive in una città o in una regione diversa per esigenze di lavoro o per altri motivi. Questo purché il luogo scelto per il ricongiungimento coincida con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. Infine, è possibile spostarsi per un genitore separato o divorziato per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, anche tra Regioni e tra aree di rischio differenti. È anche possibile spostarsi per assistere parenti o amici non autosufficienti, purché si tratti di condizione di necessità. E’ possibile spostarsi per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto, scegliendo il più vicino a casa.  Infine, nelle zone rosse, è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

 

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