di REDAZIONE-
VITERBO- La Tuscia, e in particolare Viterbo, si colloca in posizioni preoccupanti per quanto riguarda alcuni tipi di reato, come lo spaccio di stupefacenti e gli omicidi colposi, secondo l’indice di criminalità elaborato da “Il Sole 24 Ore”. In queste categorie, Viterbo è rispettivamente 11esima e 13esima su 106 province italiane.
La provincia si trova al 68esimo posto per il totale delle denunce di reato, con 2992 segnalazioni su 9222 abitanti, calcolate in base alla popolazione. Milano occupa il primo posto per criminalità, seguita da Roma e Firenze.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i reati legati agli stupefacenti, Viterbo registra 73,3 denunce ogni centomila abitanti (226 in totale), con un aumento significativo per il reato di spaccio, che conta 44,5 denunce ogni centomila abitanti (137 casi). Per la produzione e traffico di droga, le segnalazioni sono 10,7 ogni centomila abitanti, per un totale di 33 casi.
Anche gli omicidi colposi mostrano numeri elevati, con Viterbo che si posiziona 13esima in Italia, con 4,2 denunce ogni centomila abitanti (13 casi totali). In tema di violenze sessuali, la provincia si trova al 25esimo posto, con 12,3 denunce ogni centomila abitanti (38 casi complessivi), di cui 5 riguardano minori di 14 anni.
Altri dati evidenziano come Viterbo sia al 42esimo posto per minacce, al 74esimo per furti (886,8 denunce ogni centomila abitanti), e al 39esimo per truffe e frodi informatiche, con 501,6 segnalazioni ogni centomila abitanti (1546 denunce totali).
Va meglio per reati più gravi come gli omicidi volontari, con Viterbo al 80esimo posto, e le rapine, al 65esimo posto, con 23 episodi sulla pubblica via e 13 in esercizi commerciali.
Nel Lazio, altre province mostrano dati contrastanti: Rieti è 63esima, Latina 33esima, Frosinone 87esima, mentre Roma occupa il secondo posto per numero di reati denunciati.