Critiche al Christmas Village, Radanich: “Una piccola parte dei viterbesi è sempre scontenta”

di SIMONE CHIANI

In seguito a varie critiche registrate nei confronti del Christmas Village viterbese da parte dei cittadini, si è ritenuto opportuno interpellare l’organizzatore e principale referente, Andrea Radanich.

1. Molti cittadini stanno criticando le chiusure troppo frequenti dei chioschi e delle attrazioni del Christmas Village. Cosa vuole rispondere?

Siamo stati costretti a fare queste chiusure perché causa Covid, abbiamo dovuto rinunciare alla presenza della scuole e tanti gruppi non se la sono sentita di prenotare in anticipo. Per far vivere manifestazioni come queste bisogna anche far due conti.

2. Crede che Viterbo, come città e popolazione, sappia apprezzare a dovere il lavoro che c’è dietro al villaggio natalizio?

Una piccola parte dei Viterbesi è sempre scontenta, qualsiasi cosa si faccia, ma la maggioranza capisce che dietro questo evento c’è un grande lavoro di mesi e ci mostra il suo consenso sia venendo a visitare il Viterbo Christmas Village, sia con apprezzamenti pubblici e privati.

3. C’è qualche novità in programma per l’edizione di quest’anno? Cosa si farà di diverso tra il 24 e il 25?

Il programma uscirà di giorno in giorno sul nostro sito e sui nostri canali social, posso solo anticipare che il 25 avremo una visitatrice di una certa altezza.

4. Vede una differenza significativa nel numero dei visitatori rispetto agli scorsi anni?

Quest’anno abbiamo notato un grande afflusso di pubblico, sia nel venire a visitare le nostre attrazioni, sia nel venire a fare solo una passeggiata, c’è una gran voglia di riprendere una vita normale e di uscire, pur rispettando le norme anti covid.

5. Crede che alcune persone non frequentino il Village per paura del Covid? Cosa direbbe a loro per tranquillizzarle?

Le persone che vengono sanno che nella visita alle nostre attrazioni applichiamo le normative, le attrazioni vengono sanificate ogni giorno, le entrate sono contingentate, c’è l’obbligo del green pass rafforzato e mascherina per l’accesso, tutti i nostri collaboratori sono controllati, pochissimi si sono lamentati per queste restrizioni, molti, invece, si sentono rassicurati e l’aumento degli accessi rispetto l’ultima edizione ne è la prova

6. Cos’è che vorrebbe migliorare? Quale, invece, il fattore di cui va più fiero?

Si può sempre migliorare, purtroppo quest’anno per le norme di sicurezza anti covid abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa, stiamo già pensando alla prossima edizione che sarà sicuramente piena di novità, vado fiero in modo particolare del nostro presepe, unico nel suo genere e di aver reso speciale un concetto di per sé semplice, quasi banale, quale può essere un Villaggio di Natale. Pochi sono in Italia quelli allestiti nel tessuto urbano, nel centro storico di una città d’arte che è anche capoluogo di provincia, ma nessuno che può dirsi ricostruito all’interno degli edifici simbolo della città – Palazzo Degli Alessandri in Piazza San Pellegrino e Palazzo dei Papi – come per l’appunto il Viterbo Christmas Village. E oltretutto in maniera tale che risalti l’artigianalità degli arredi e degli allestimenti che si fondono mirabilmente con gli stessi palazzi medievali. Qui da noi è tutto fuorché finto, artefatto, ed è ciò che più piace a chi ci viene a visitare.
E non dimentichiamo la gioia e lo stupore che vediamo nei tanti bambini che vengono a salutare Babbo Natale e la Befana.
In ultimo vorrei ricordare l’iniziativa in collaborazione con la Regione Lazio per dare la possibilità ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 29 anni di visitare gratuitamente il Viterbo Christmas Village e di avere uno sconto di 3€ per la pista di pattinaggio in Piazza del Plebiscito, scaricando l’app Youth Card.

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