Cultura, Rocca: “Nel prossimo bilancio i fondi per l’acquisto del Teatro Eliseo”

ROMA – «Nel prossimo bilancio verranno stanziati fondi per l’acquisto del Teatro Eliseo. Vogliamo rilanciare la cultura a Roma e dare nuova vita, non solo a un teatro storico ma anche a via Nazionale». Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca durante il convegno “Roma capitale e Regione Lazio alla prova del Governo: Giubileo e Pnrr – il contributo dei Moderati” organizzato da Noi Moderati.

«C’è una vivacità politica che mi sostiene – ha aggiunto il presidente Rocca – Il dialogo deve essere legittimo. Qualche giorno fa abbiamo convocato un Consiglio straordinario per il Pnrr e l’opposizione chiedeva chiarezza, ma non è mai stata neanche presentato in Consiglio regionale. Ben venga una commissione straordinaria e che monitori la giunta. Ringrazio Marco di Stefano per aver sottolineato un aspetto fondamentale: Cercare forme di inclusione quando la politica è divisiva. Mi dispiace vedere che ci sono sempre meno giovani appassionati alla politica come eravamo noi. Questa è una ferita sociale. Questa è una sfida».

«Sul pnrr vedo segnali positivi ha continuato il presidente Francesco Rocca – Noi stiamo investendo su questo piano. C’era soltanto da rimboccarsi le maniche. Sento la responsabilità di dover mantenere un dialogo costante con Gualtieri, anche quando non siamo d’accordo, perché Roma non deve essere una capitale fagocitante, ma una vera locomotiva per tutto il territorio. Questo è il potenziale che deve esprimere».

«Due parole in occasione di questa giornata – ha concluso il presidente Rocca parlando della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – Riusciamo a trovare conflitto anche quando si parla di violenza, un tema trasversale che tocca tutti noi. Il mio pensiero va anche ai genitori di Filippo, sento mio quel dolore e quella responsabilità. Questo fatto testimonia che quella violenza bruta si annida ovunque. Tutte le forze devono unirsi perché altrimenti non penso che, come società, andremo molto lontano se staremo divisi. Noi non dobbiamo liberare le donne dalla violenza ma creare le condizioni affinché siano libere».

 

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