Da Caserta a Viterbo: mostra d’arte di Angelo Coppola

SORIANO NEL CIMINO (Viterbo)- Altrove, attra-verso la mia pelle, è una mostra d’arte personale dell’artista Angelo Coppola, presentata da GALLERIA VIVA in collaborazione con Premio Centro con la curatela di Paolo Berti.
A Soriano Nel Cimino – Viterbo, dal 26 Aprile dalle ore 16:00 Via Santa Maria, 24.
In esposizione ci saranno una serie di opere e di installazioni empatiche, drammatiche, piene di sofferenza e umanità. Opere che raccontano l’orrore della guerra attraverso segni su carta, cartoni scarnificati, calchi, micro-sculture. Tutti lavori che penetrano nella pelle, la attraversano. Queste opere sono coniugate tra loro da un unico filo conduttore di compassione e dolore. Il fruitore sarà immerso in una dimensione precaria, fragile, astratta; Dimensione in cui l’artista , ha seminato
messaggi di pace.
Una ricerca che vuole essere una prova tangibile e concreta di quanto oggi accade nel medio-oriente.
L’artista si racconta :
ALTROVE ATTRAVERSO LA MIA PELLE
Ogni qualvolta che mi ritrovo a scrivere per un nuovo progetto, il mio fare artistico non esclude mai l’uomo, anzi lo include e lo trasforma in modi e mondi nuovi ed ancora inesplorati. inizio così a decontestualizzare quelle che sono le mie opere precedenti ne traggo energie nuove e parto per una nuova ricerca, per una nuova esperienza che rimarca come in questo caso, la condizione sociale in cui è perso l’uomo contemporaneo.
Resto da sempre affascinato da quell’arte che si autoproduce, come se non avesse un autore, come
se fosse li per sua scelta nata per sua volontà. In questo nuovo momento creativo ho agito per sovrapposizioni di materia, quasi a volere scoprire e coprire in modo ossessivo ciò che fondamentalmente sono i miei moniti, le mie paure, le mie impressioni, come a voler cancellare in
vena poetica il vero concetto che si cela dietro quest’opera ; Ossia la guerra e tutta la merda che essa produce.
questi lavori è come se avessero una specie di pelle. la pelle è quello che separa una cosa dal suo ambiente, ma è anche la superficie su cui si creano sedimenti, accumuli di ricordi di memorie di segni che a volte si cancellano altre volte restano li per una vita intera. Ma la pelle è anche quella superficie sulla quale o attraverso la quale leggiamo un oggetto, è il confine dove il bidimensionale incontra il tridimensionale. Nella pelle c’è una irrealtà che trovo meravigliosa.
Nell’ultimo periodo ho riscoperto l’importanza del corpo che in relazione alla vita mi ha permesso di incorrere in questa nuova esperienza artistica . ho cosi cominciato ad ‘’usare’’ parti anatomiche del mio corpo come una mano o semplicemente un dito, per produrre micro sculture.
In questo precario momento storico, credo che l’arte abbia un compito fondamentale, ossia quello di Testimoniare e rendere tangibile quanto nel mondo accade . l’artista deve avere uno sguardo sensibile sul mondo e sulle cose che lo compongono, evidenziandone drammi e bellezza.
Facciamo parte di città vapore, apparteniamo a paesi vulnerabili’’ dove i conflitti sono dietro l’angolo. Abitiamo in quell’era in cui la parola libertà è un fardello che pesa sulle coscienze di ogni singolo individuo e la parola PACE è sono l’unione di 4 lettere e niente più.
Siamo città fatte di economie fragili e politiche sociali arretrate , basta voltarsi e rivolgere lo sguardo in medio oriente, le tensioni sono sempre state alte, come gli interessi di altre nazioni su queste terre da sempre contese . le guerre non sono mai cessate, i civili continuano a morire i bambini continuano a gridare i nomi delle loro madri che non rivedranno più ! E noi?

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE