Da domani si torna a scuola al 70 per cento per gli studenti delle superiori, ma aumentano i disagi con i nuovi orari

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Domani il Lazio torna in zona gialla e da domani scattano le nuove ordinanze che riguardano anche la riapertura di ristoranti e bar nelle zone gialle, solo all’aperto, a pranzo e cena, fino alle ore 22. Poi tutti a casa perché dalle ore 22 alle 5 del mattino resta il coprifuoco. Da domani tornano in classe per un minimo del 70 per cento anche le scuole superiori. Ma già i disagi sono trapelati per l’ulteriore cambio degli orari che i dirigenti scolastici, in particolare quelli degli istituti più numerosi, come l’ITT Da Vinci di Viterbo, hanno dovuto fare per permettere un ingresso scaglionato. Così alcune classi si troveranno a rientrare a scuola alle 9,55 per uscire alle 15,30, ma i problemi che in questo modo si pongono sono diversi: in primis per molti ragazzi che vengono da fuori non ci sono mezzi a quell’ora per tornare a casa e per alcuni anche per entrare alle 9,55, dovendo quindi gli stessi alunni alzarsi presto come sempre e aspettare poi fuori la scuola per accedere all’ora stabilita. Ma non solo ci sono problemi negli spostamenti con i nuovi orari. C’è anche la problematica del pranzo, con gli studenti che, uscendo alle 15,30, dovranno necessariamente pranzare a scuola, con tutte le preoccupazioni dei genitori, visto che si troveranno a farlo in uno spazio chiuso (l’aula) per quanto con le finestre aperte e togliendosi la mascherina.. I genitori hanno chiesto che almeno per la pausa pranzo, tempo permettendo, gli studenti possano pranzare in cortile. Insomma, i disagi per questo ultimo mese di scuola sono notevoli ed in molti si chiedono perché non si poteva lasciare per questo solo mese dalla chiusura delle scuole le cose come stavano prima.

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