Dal Santuario della Quercia un giovedì Santo di fede, raccoglimento e preghiera (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Il Giovedì Santo è un giorno estremamente significativo nel calendario liturgico cristiano, che cade nell’ultima settimana della Quaresima e precede la Domenica di Pasqua. Questo giorno commemora l’Ultima Cena di Gesù Cristo con i suoi discepoli, durante la quale ha istituito l’Eucaristia e ha lavato i piedi dei suoi apostoli come atto di umiltà e servizio.

Una delle pratiche distintive del Giovedì Santo è la celebrazione della messa in Coena Domini, durante la quale viene rievocato l’evento dell’Ultima Cena e l’istituzione dell’Eucaristia. I fedeli partecipano alla comunione ricevendo il corpo e il sangue di Cristo sotto le specie del pane e del vino, in memoria del sacrificio di Gesù sulla croce. Al santuario di Santa Maria della Quercia don Massimiliano Balsi ha celebrato i riti, in una chiesa colma di fedeli, ripetendo anche la tradizione del lavaggio dei piedi, che simboleggia l’umiltà e il servizio, ricreando il gesto di Gesù verso i suoi discepoli.

Una breve processione all’interno della basilica ha preceduto la “Visita al Sepolcro”, per adorare il Santissimo Sacramento esposto sull’altare. Presenti, fra gli altri, alla funzione religiosa, il vicario del Prefetto Andrea Caputo, Fabio Belli, Andrea De Simone.

Il Giovedì Santo è un giorno di devozione per i cristiani di tutto il mondo, di profonda riflessione sul significato sull’amore, sull’umiltà e sul servizio incarnati da Gesù durante la sua vita terrena. È un momento per commemorare la passione, la morte e la risurrezione di Cristo, e per rinnovare il proprio impegno a seguire i suoi insegnamenti di amore e compassione verso gli altri.

  

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