Daniela Bizzarri, ex consigliera, ieri alla trasmissione “Di martedì” di La7 per parlare dello stupro di Montalto

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – La ex consigliera di Pari Opportunità, Daniela Bizzarri è stata ieri intervistata dai giornalisti di La7 per il programma “Di martedì” per la vicenda dello stupro di Montalto, quando una ragazza di 15 anni, nella notte tra il 31 marzo ed il  1° aprile del 2007,  nella pineta di Montalto di Castro,  dove si era recata alla festa di compleanno della sua migliore amica,  viene stuprata  da altri otto ragazzi presenti a quella festa. Ricordiamo che la ex consigliera si è da subito schierata in aiuto della ragazza e della sua famiglia, mentre tutto il paese ha preso le difese degli otto giovani, definendo la ragazza una “facile”. Il 25 marzo 2013 il Tribunale dei Minori di Roma ha deciso, nonostante la richiesta del PM Carlo Paolella della condanna ad una pena di quattro anni per sette degli imputati, di affidarli in prova ai servizi sociali. Nell’ultima udienza dell’11 luglio 2013 gli assistenti sociali hanno dovuto presentare il programma a cui sono stati sottoposti e, valutati positivamente,  al termine della messa in prova, il reato è stato estinto. Per loro, come per tutto il paese, si è trattato di una bravata e la ragazza decise, di fronte a tutto ciò,  di non ricorrere in appello, dicendo anzi che, se avesse saputo cosa l’aspettava,  non avrebbe denunciato lo stupro.

Ieri sera la trasmissione di La7 ha parlato dei casi di stupro ed ha così intervistato Daniela Bizzarri, che ha detto in merito: “Otto ragazzi minorenni si sono accaniti contro una ragazza di 15 anni. Io all’epoca ero consigliera delle Pari opportunità della Provincia di Viterbo e mi sono messa immediatamente a diposizione della famiglia. Montalto era tutto schierato a favore degli 8 ragazzi, colpevolizzando la ragazza di essere leggera. Un’ottantenne disse addirittura che se ci si trovava ci sarebbe andato anche lui. La ragazza aveva 15 anni ed andava in giro con la minigonna ed essendo tra l’altro una bella ragazza, mostrava anche qualche anno di più e così dicevano che se l’era cercata. Ma io dico le minigonne le portano le ragazze se no chi le porta? Una minigonna ti fa passare da vittima a carnefice! I genitori hanno cercato di tenerla fuori il più possibile dalle chiacchiere che si sentivano in giro su di lei. Alla fine la ragazza ha detto: ” Sono passata per quello che non ero, ho subito danni irreversibili”. Io non lo so per quale motivo però c’è stata una sorta di omertà: uomini e donne si sono schierati a favore dei ragazzi e questo non si può accettare”.

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