Danneggiato il pronto soccorso dell’ospedale di Catanzaro, Cisl Medici Lazio: “Alcuni delinquenti non li ferma neanche il Coronavirus”

ROMA – “Certi delinquenti non li ferma neanche il Coronavirus” – così in un comunicato Luciano Cifaldi, segretario della Cisl medici Lazio e Benedetto Magliozzi segretario della Cisl Medici Roma Capitale/Rieti -.

Un individuo che ha danneggiato la notte scorsa il Pronto Soccorso dell’ospedale di Catanzaro dovrà rispondere di danneggiamento aggravato e lesioni a danno di una infermiera e due operatori socio sanitari.

Rispondere alle accuse non significa necessariamente essere condannati visto che avere agito sotto l’effetto di alcool e stupefacenti qui in Italia agli occhi di qualcuno potrebbe essere considerato una circostanza attenuante e non aggravante.

Tutto il personale del pronto soccorso ha continuato a lavorare seppur sotto shock e senza refertarsi.

“Si continua a rischiare l’incolumità e i nostri politici stanno facendo a gara a chi pronuncia più volte la frase “Ringraziamo i medici e gli infermieri che sono gli autentici eroi di questo momento“.

A tutti quelli che ringraziano noi medici vorrei ricordare che anche in tempo di Coronavirus siamo sempre gli stessi che vengono aggrediti, siamo sempre gli stessi cui distruggete i Pronto Soccorso, siamo sempre gli stessi che è facile mettere in prima pagina descrivendoci come mostri della malasanità condannandoci dopo un sommario processo mediatico.

Intanto le aule parlamentari lavoreranno a singhiozzo ed il ddl sulle aggressioni quasi sicuramente non sarà discusso. Signor Ministro Speranza non è che tra un decreto e l’altro sul Coronavirus ci scappa anche un decreto urgente per tutelare chi ogni giorno svolge il proprio lavoro senza tirarsi indietro anche in questo periodo di Covid-19 e chiede soltanto tutela, rispetto ed una maggiore protezione?” – concludono i due sindacalisti della Cisl Medici.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE