Decine di compro oro a Roma: di quali valutazioni fidarsi?

Negli ultimi anni il business dei compro oro a Roma ha assunto dei contorni di grande rilevanza, confermando le attenzioni che ruotano intorno al settore e stimolando la nascita di nuovi punti vendita autorizzati, incaricati di ritirare l’oro dei propri clienti facendone una quotazione affidabile.

Ma con una concorrenza così agguerrita tra i compro oro romani, come rendersi conto di quelli che stanno applicando delle valutazioni corrette e quali, invece, stanno cercando di approfittare delle condizioni di eventuale necessità?

Dalla quotazione alla valutazione

La prima cosa che bisogna chiarire è che i concetti di quotazione dell’oro e di valutazione dell’oro sono molto diversi e, spesso, conducono a dei risultati significativamente divergenti.

La quotazione dell’oro è infatti stabilita facendo riferimento ai mercati nazionali e internazionali, con indicazione dei prezzi sull’oro a 24 carati, da quasi 20 anni scambiabile fuori Borsa e, dunque, senza che debba passare per gli intermediari dei mercati regolamentati. La Borsa di riferimento è quella di Londra: qui la quotazione dell’oro è stabilita due volte al giorno, in maniera tale che poi, il resto del mondo, possa attingere da essa per poter disciplinare le proprie compravendite.

Di contro, la valutazione dell’oro viene effettuata direttamente presso il compro oro che decide di acquistare l’oro dal privato. Si basa pertanto, come ci ricordano gli esperti di OroLive, di una stima che è influenzata dalle condizioni del metallo, dal peso e dalla percentuale di oro effettivo che si trova nel prodotto che viene proposto in vendita.

Ne deriva che ogni compro oro a Roma può legittimamente proporre un prezzo dell’oro usato al grammo. Quello che non dovrebbe variare è invece la pesatura del metallo: l’effettivo peso dell’oro nell’oggetto che si intende vendere dovrebbe infatti coincidere tra un punto vendita e l’altro.

I consigli per una vendita migliore

A questo punto è lecito spingersi un po’ oltre e cercare di capire in che modo sia possibile arrivare a una vendita migliore.

La prima cosa che è bene fare è procedere a una pesatura domestica dell’oro da vendere: è sufficiente utilizzare una bilancia da cucina, possibilmente con le frazioni di grammo. Certo, il risultato non sarà mai preciso come quello ottenibile dalle bilance di precisione del compro oro, ma è pur sempre possibile farsi un’idea sommaria dei grammi del prodotto, al fine di evitare eccessive stime al ribasso che dovrebbero far accendere l’attenzione sulla bontà della controparte.

Una volta fatto ciò, il consiglio è quello di recarsi in più negozi per ottenere più valutazioni e, di conseguenza, scegliere quella più conveniente. Naturalmente, i compro oro in cui andare dovranno essere autorizzati, rifiutando pertanto di rapportarsi con acquirenti improvvisati che non dispongono delle necessarie licenze per operare. Fortunatamente, con così tanta libertà di scelta non sarà difficile comprendere dove trovare alcuni compro oro autorizzati nelle vicinanze del proprio domicilio o del proprio luogo di lavoro.

Scelto il compro oro a cui affidarsi, bisogna sempre rinnovare l’attenzione al momento della pesatura. È una buona accortezza quella di richiedere la pesatura indicando all’addetto del compro oro di rivolgere il display del bilancino di precisione verso il venditore, affinché si possa verificare il peso effettivo. Il rischio di incorrere in fregature e truffe è purtroppo dietro l’angolo anche se – fortunatamente – la consapevolezza nei confronti di questo settore sta migliorando giorno dopo giorno.

Gli elementi a cui fare attenzione

Infine, è bene prestare molta cautela agli elementi che dovrebbero far accendere ben più di qualche spia di attenzione sulla qualità e sulla legittimità del compro oro.

In particolare, è bene stare alla lontana dagli addetti che non richiedono un documento di identità: la legge sull’antiriciclaggio impone infatti il compro oro a registrare i dati di chiunque richieda una transazione. Ancora, è bene rifiutare la transazione nel caso in cui l’oro non sia registrato in schede numerate in cui vengono indicati i dati dei clienti, così come nel caso in cui il compro oro proponga degli strumenti di pagamento in contanti per importi superiori a quelli che sono previsti dalla già rammentata normativa antiriciclaggio.

Nel caso in cui si manifestassero questi segnali, è bene evitare di procedere con la transazione e ricorrere ad altro compro oro autorizzato.

I.P.

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