Decreto “Cura Italia”, la Confesercenti a sostegno di esercenti ed aziende

VITERBO – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge ‘Cura Italia’, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è in vigore.Complessivamente il decreto legge autorizza per l’emergenza l’emissione di titoli di Stato per un importo fino a 25 miliardi di euro per l’anno 2020. L’importo massimo di emissione di titoli pubblici, in Italia e all’estero, al netto di quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie, passa pertanto con questo decreto legge, per l’anno 2020, da 58 a 83 miliardi di euro.

Questi gli interventi previsti per esercenti ed aziende:
CREDITO D’IMPOSTA PER AFFITTI BOTTEGHE E NEGOZI – Per gli esercenti di negozi e botteghe è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di affitto, relativo al mese di marzo.
STOP VERSAMENTI FISCO FINO A VENERDÌ PER TUTTI – Tutti i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, compresi contributi previdenziali e assistenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza il 16 marzo sono prorogati al 20 marzo 2020.
STOP VERSAMENTI IMPRESE E PROFESSIONISTI SOTTO 2 MLN EURO – Per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi i versamenti alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail sono rinviati al 31 maggio e potranno essere pagati in un’unica soluzione o in massimo 5 rate mensili.
STOP VERSAMENTI PER TUTTI I SETTORI PIÙ COLPITI – Si allunga la lista delle filiere più colpite dall’emergenza per cui scatta la sospensione fino al 31 maggio dei pagamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e dell’Iva di marzo. Oltre al trasporto merci, all’elenco dei settori più colpiti (turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cinema e teatri, sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse, trasporto merci) si aggiungono le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Per queste imprese alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020.
STOP TERMINI ADEMPIMENTI FISCALI – Sospesi per tutti gli adempimenti fiscali con scadenza tra l’ 8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020.I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo dal mese di maggio. Fanno eccezione solo gli adempimenti legati alla comunicazione dei dati degli oneri detraibili e deducibili ai fini della precompilata.
STOP RITENUTE PER PROFESSIONISTI – Per i professionisti e consulenti che hanno ricavi o compensi sotto 400mila euro non dovranno versare le ritenute d’acconto sui ricavi e i compensi percepiti fino al 31 marzo. I contribuenti che beneficiano della sospensione della ritenuta d’acconto dovranno versare l’ammontare dovuto entro il 31 maggio in un’unica soluzione o in 5 rate.
MORATORIA PRESTITI PMI E MICRO IMPRESE – Moratoria sui prestiti e sullelinee di credito delle pmi e micro imprese, che facciano richiesta alla banca o altro intermediario finanziario che ha concesso il credito, con garanzia pubblica al 33%. Previsto un bonus fiscale per la cessione dei crediti deteriorati.
FONDO DI GARANZIA PMI – Potenziato il fondo di garanzia per le Pmi. Per 9 mesi,lo stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal provvedimento stesso.
INDENNITÀ PER AUTONOMI – In arrivo un’indennità di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, le partite Iva, i co.co.co, gli stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, gli operai agricoli a tempo determinato e i lavoratoridello spettacolo.
CREDITI D’IMPOSTA PER SANIFICAZIONE AMBIENTI DI LAVORO – Per incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, per chi esercita attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino a un massimo di 20.000 euro. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per il 2020.
Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE