Detenuto tenta evasione dal Tribunale, Uspp Lazio: “Le scorte delle traduzioni non vengono pagate da oltre un anno”

ROMA – “Il tentativo di evasione odierno dal tribunale di Frosinone da parte di un detenuto romano è stato reso impossibile per la prontezza di reazione degli agenti della scorta che un attimo prima era stata spinta a terra dallo stesso”. Dichiara Daniele Nicastrini segretario regionale USPP Lazio.

Il personale delle scorte delle traduzioni e piantonamenti del Nucleo di Frosinone, composto da circa 44 unità presenti su 100 previsti deve gestire il servizio per i tre istituti penitenziari ciociari, per circa 700 detenuti.

“La scorta va elogiata per aver evitato questo tentativo ma andrebbe anche pagata per i servizi svolti da oltre un anno dove non percepiscono le spettanze previste per oltre 30 mila euro complessivi. Continua Nicastrini. Per questa situazione segnalata anche ai vertici del DAP non sembra trovare soluzione, non perché non ci sono i soldi, ma perché manca di un semplice ragioniere che lavori queste pratiche per permettere quanto dovuto”.

La Polizia Penitenziaria delle carceri del frusinate compreso il Nucleo provinciale è abbandonata a sé stessi da un’amministrazione in tutti i suoi livelli poco attenti a quanto spetta, non prodigandosi a porli nelle giuste condizioni lavorative e a ricevere le spettanze economiche dovute.

“In queste ore la segreteria regionale ulteriori azioni a tutela di questo personale, auspicando che si possa sbloccare questa assurda situazione, concludendo il sindacalista – ribadendo l’elogio al personale che ha sventato questa evasione.”

 

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