Di Battista show a Viterbo: “Non siamo moderati, ma non violenti”. E lancia la candidatura dell’avvocato Galeani alla Camera

di EMANUELE FARAGLIA –

VITERBO – Applausi, risate, urla di incitamento. Questa sera l’intervento in piazza Unità d’Italia di Alessandro Di Battista (M5S), affiancato sul palco dalle candidate Roberta Lombardi (Regione Lazio) ed Elisa Galeani (alla Camera ) ha scaldato le numerose persone accorse in una serata climaticamente non certo ideale, più che un “comizio”uno show.

Prima di salire sul palco il “Dibba” ha fatto attendere qualche minuto i suoi fan, tra cui abbiamo intercettato Ottavio, dipendente al Comune di Roma: “Se uno vuole vedere vede, se non vuole vedere perché gli fa comodo non vede. Questo è il succo del discorso. Viterbo invece è inchiodata. Io non la frequento molto, ma la vedo chiusa”.

Sarà, ma in piazza viterbesi e sostenitori dei Cinque Stelle si sono fatti sentire eccome. Di Battista lancia la candidatura alla Camera di Elisa Galeani, avvocato impegnata tra l’altro nel comitato No Coke contro la conversione a carbone  della centrale di Montalto: “Il M5S mi ha dimostrato che é l’unica strada per il cambiamento, cambiamento che vi assicuro é in atto”.

Elisa Galeani e Silvia Blasi

Galeani ricorda cosa differenzia il Movimento dagli altri partiti: l’impegno dei due mandati, il certificato penale che è “requisito di civiltà” : “ Questa mattina con stupore ho letto che un candidato del centrodestra é stato condannato in secondo grado per danno erariale; ebbene per il M5S questo candidato sarebbe improponibile. In questi anni ho affiancato la consigliera Blasi, ho visto le potenzialità enormi del territorio, dall’artigianato al turismo in tutte le sue declinazioni all’agricoltura che dovrebbe essere il fiore all’occhiello e invece arranca. Il movimento è pulito credibile e soprattutto formato da persone che non concepiscono la politica come un mestiere; ma come servizio alla collettività”.

Di Battista, che ama la piazza forse perché i palazzi del potere non l’hanno contagiato fino in fondo, è in gran forma, sarà l’aria frizzantina della Città dei Papi: “Ieri mattina ho letto sul Corsera che il M5S ha fatto qualcosa di scandaloso, che cosa? Ha candidato un ex pd… scusate anch’io ho votato pd!” . Poi il microfono balbetta e lui non si scompone : “Rifiutare quarantadue milioni di rimborsi elettorali fa succedere anche questo”. E giù , la piazza si sganascia.

Non mancano le bordate agli avversari: “ Berlusconi fa finta di essere il salvatore della patria, dalla D’Urso ha detto io detesto la politica. Ma é stato 4 volte deputato, ministro dello sviluppo economico, tre volte consigliere a Milano, poi senatore e l’hanno cacciato. Non mai ha realizzato quello che ha promesso e adesso si ripresenta”.

Proposte concrete: “Una banca pubblica di investimento perché c’é in Germania e ha come logica di favorire le imprese perché ce ne sono un mucchio; magari un piccolo prestito… se ti chiami De Benedetti te li danno, se invece due ragazzi devono sistemare un B&B evidentementre non te li danno”.

“In questo paese non si parla di corruzione: i partiti non parlano di corruzione. E ti credo! Che si arrestano da soli???”.

Altra proposta: “Inserire un agente provocatore nelle pubbliche amministrazioni, un elemento delle forze dell’ordine che prende la mazzetta e la dà al politico e se il politico la prende scattano le manette”. Molti presenti sono dalla sua parte.

Di Battista cita la sentenza che ha condannato Marcello Dell’Utri, fondatore insieme a Berlusconi di Forza Italia, poi fa riferimento al totem con cui è possibile fare donazioni al M5S e infine parla dell’attuale ministro degli Esteri, Angelino Alfano: “E’ sparito che non avrebbe preso manco i voti dei familiari”.

Il deputato che ha scelto di non ricandidarsi per dedicarsi alla famiglia – è diventato da poco padre – ne ha pure per Pierferdinando Casini , candidato a Bologna col sostegno del Pd, : “Gli ex comunisti lo candidano a Bologna! E Di maio ha sbagliato i congiuntivi: ca**o c’é la mafia a Roma e qualcuno si scandalizza per il ca**o!!!”.

La battuta su Gianni Cuperlo: “Stavo a Montecitorio , c’era Cuperlo al Transatlantico. Era appena scoppiato il caso delle tessere false; gli ho detto ‘Ma che avete fatto? Avete candidato mio nonno che é morto ?  E lui ‘veramente?’. Ma vi rendete conto?!?”.

“Noi non siamo moderati; moderati si muore in questo paese; non violenti, col rispetto di un programma, ma non moderato”.

“Io ho avuto ottantaquattro giorni di espulsione dal parlamento e esco a testa alta: non abbiamo mai governato una regione. In sicilia avremmo vinto se non ci fosse stato il voto di scambio”. “Ci vogliono anestetizzati; il loro obiettivo é impedirci di fare politica; perché pensano che fare politica sia solo roba loro: é inconcepibile per loro vedere tutta questa gente: la piazza é bella perché ci si vede senza intermediazioni”. Poi chiude tra le ovazioni: “Ho combattuto per il mio paese e mi sono sentito onorato: cercate di capire la credibilità delle persone. Se ci accontentiamo di bonus e mancette allora questo avremo: i diritti non cascano da quel pino , é dura , é difficile. Ma dobbiamo imparare a destinare un’ ora o due alle attività sociali, alla politica , perché la politica é bellissima”.

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