“Di città in città… sulla Strada della Ceramica in Umbria”, la mostra che si inaugura ad Orvieto

ORVIETO – Le opere in ceramica di quattro ceramisti orvietani rappresenteranno la Città di Orvieto all’esposizione “Di città in città… sulla Strada della Ceramica in Umbria” che verrà inaugurata – alla presenza di tutti i Sindaci che hanno aderito all’associazione La Strada della Ceramica in Umbria – Venerdì 25 novembre alle ore 15: 15 presso il Museo Regionale della Ceramica di Deruta, evento che fa parte del programma delle celebrazioni per Santa Caterina, Patrona degli artigiani ceramisti.

Si tratta dei seguenti manufatti: Frammenti di genere umano n⁰ 2, ritaglio in maiolica, interno in smalto rosso di Marino Moretti (2022), due produzioni ceramiche: Piatto con uccelli maiolica con smalto craquelé su piatto tornito e Uccello medievale, maiolica con smalto craquelé su supporto a lastra di Marco Sciarra di “Cantiere Ceramica” (2022) e l’opera di figure realizzata con argilla bianca e decorate con ossidi e cristalline colorate da Rosaria Vagnarelli dal titolo Lo sguardo (2021),
Nel corso dell’inaugurazione verrà presentato, inoltre, il nuovo logo dell’associazione La Strada della Ceramica in Umbria.

La mostra, organizzata dal Comune di Deruta, capofila dell’associazione La Strada della Ceramica, in collaborazione con i Comuni aderenti al circuito e il Museo Regionale della Ceramica con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e di Anci Umbria, è la prima esposizione che riunisce le eccellenze della “Strada della Ceramica” La mostra, organizzata dal Comune di Deruta, capofila dell’associazione La Strada della Ceramica, in collaborazione con i Comuni aderenti al circuito e il Museo Regionale della Ceramica, è la prima esposizione che riunisce le eccellenze della “Strada della Ceramica” che mette in rete 6 Comuni – oltre a Deruta, anche Città di Castello, Gubbio, Orvieto, Gualdo Tadino, Umbertide – “nell’intento – ha affermato Michele Toniaccini, Sindaco di Deruta e presidente della Strada della Ceramica in Umbria presentando l’evento – “di valorizzare questo grande patrimonio, unico al mondo e di contribuire a tenere vivo un settore strategico per la nostra regione. Una esposizione che evidenzia la capacità di custodire e tramandare le conoscenze e le abilità del passato, con uno sguardo alla contemporaneità, in un equilibrio perfetto fra tradizione e innovazione”,

Nella mostra itinerante che, dopo Deruta, toccherà nel tempo le altre città del circuito, saranno esposte 31 opere in rappresentanza dei 6 Comuni per testimoniare che “l’arte della ceramica è un patrimonio identitario di tutta la regione e, come tale, che va preservato”.

“La Strada della Ceramica in Umbria – commenta il Sindaco di Orvieto e Assessore alla Cultura, Roberta Tardani – ha un significato molto importante perché unisce sei città in un progetto di sviluppo della tradizione e della storia dell’artigianato ceramico. Sei città, ognuna con la propria storia che la contraddistingue e tutte unite in un percorso di salvaguardia e valorizzazione dell’arte ceramica, che attraverso il talento dei ceramisti con impasti, colori e forme danno vita ad oggetti e narrazioni della nostra vita quotidiana. La condivisione di questo percorso è espressa nelle opere esposte nella mostra di Deruta che è l’esempio concreto e tangibile di un cammino verso mete comuni per incentivare una tradizione ormai storica, ma ricca di novità e nuove interpretazioni di materiali, oggetti, colori, forme e soggetti che sono protagonisti e testimonianza di un lavoro artigianale sempre alla ricerca di nuove sfide”.

“In questo percorso di valorizzazione – continua il Sindaco – si inserisce il progetto del ‘Centro integrato di documentazione, ricerca e sperimentazione della ceramica orvietana’ a Palazzo Simoncelli. Ottenuto il finanziamento di 620mila euro da parte della Regione Umbria per il completamento, ora sarà nominato un comitato scientifico composto da tre esperti che dovrà fornire indicazioni sulle opere da esporre e sulle modalità di allestimento. Sicuramente saranno presenti i pezzi della Collezione Tordi, la più ricca e importante con oltre 250 opere, ma anche altre donazioni riferite alla ceramica degli anni ‘20. Di pari passo, seguendo le direttive del Comitato scientifico, si procederà alla progettazione esecutiva dell’intervento che riguarda principalmente l’allestimento e l’adeguamento degli impianti. Palazzo Simoncelli non sarà un museo ma un centro attivo. Al piano terra infatti saranno posizionati i laboratori, per i quali il Comune ha già acquisito la strumentazione, destinati non solo alla formazione ma anche ad arricchire l’offerta turistica della città che stiamo costruendo e che punta a proporre esperienze ai visitatori”.

Le altre opere di ceramisti umbri esposte a Deruta saranno: Saper Aspettare maiolica smaltata e riflessata a terzo fuoco di Lucia Angeloni (Gubbio -2021), Piatto a motivi vegetali ispirati ai decori del XVI sec. ingobbio in blu, giallo e ramina di Ceramiche Aldo Fumanti (Gubbio – 2022), Piatto barocco decorato a orchidee maiolica patinata a terzo fuoco di Ceramiche Biagioli La Mastro Giorgio (Gubbio – 2022), Vaso maiolica a lustro oro zecchino di Giuliano Monacelli (Gubbio – 2022), Testa Maiolica cotta in riduzione di Stefano Bonacci per Ceramiche Biagioli La Mastro Giorgio (Gubbio – 2010), Sunta bucchero di Unico ceramica contemporanea di Gabriele Tognoloni (Gubbio – 2022), Armonie in mutamento “Kintsuji” terracotta con ingobbi e oro di Simona Baldelli (Città di Castello – 2021), Muschio sotto la neve grès con pigmenti e smalto ceramico avorio di Fanette Cardinali (Città di Castello – 2022), Dervisci rotanti terracotta con ingobbi e smalti di Luca Baldelli (Città di Castello – 2022), Omaggio ad Alberto Burri terraglia con smalti di Ceramiche Noi, autore Luca Baldelli (Città di Castello- 2022), Insieme gres beige e rosso ossido di Francesco Fantini (Città di Castello – 2018), La Pesca veilleuse di Corrado Cagli Ceramiche Rometti (Umbertide -1930), Salomè statua in nero fratta di Mario Di Giacomo Ceramiche Rometti (Umbertide -1931), Sirene piatto murale di Dante Baldelli Ceramiche Rometti (Umbertide – 1935), Ritratto di Simonetta Vespucci maiolica a lustro oro e rubino di Bottega Rubboli (Gualdo Tadino – 2020), due Piatto con grottesche maiolica a lustro oro e rubino di Bottega Rubboli (Gualdo Tadino – 2021).
E ancora: The Magic Box of the Ruby Frogs, Sea/Mother e Damask Majolica maioliche a lustro in vernice rubino su blu di Sèvres di Maurizio Tittarelli Rubboli (Gualdo Tadino – 2021 e 2022), Albarello maiolica di Goffredo e Rolando Nulli Sargenti (Deruta – 2001), Piatto maiolica di Michela Cavallini Maioliche d’Arte (Deruta – 2001), Bacile maiolica di Ceramiche Sberna snc (Deruta – 2004), Piatto maiolica di Alvaro Binaglia (Deruta – 2004), Vaso biansato maiolica de L’Antica Deruta snc di Moretti Alviero (Deruta – 2004), Albarello maiolica di La Gioconda di Veschini Claudia e C. sdf (Deruta – 1997).

 

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