Dichiarazione del Presidente della Provincia di Viterbo in occasione della Giornata del Ricordo

VITERBO- “Oggi, 10 febbraio, in questa importante Giornata del Ricordo, desidero insieme a tutti i cittadini onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. È un momento per ricordare una pagina dolorosa della nostra storia, in cui migliaia di persone, uomini, donne e bambini, hanno subito ingiustizie e violenze indicibili, pagando il prezzo più alto a causa di un clima di odio e di intolleranza.

Questa ricorrenza non rappresenta soltanto un tributo alle vittime, ma anche un invito alla riflessione sul valore della verità storica e sul dovere di non dimenticare. È fondamentale che il ricordo di quei tragici eventi rimanga vivo nella memoria collettiva, affinché le sofferenze e le ingiustizie del passato possano insegnarci l’importanza della giustizia, della dignità e della convivenza pacifica. Solo attraverso la conoscenza della nostra storia possiamo trarre le lezioni necessarie per costruire un futuro in cui il dialogo e il rispetto reciproco prevalgano su ogni forma di violenza e di discriminazione.

Il ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è anche un monito contro il pericolo dei nazionalismi estremi e delle ideologie che, nel nome di un presunto ordine, hanno saputo alimentare divisioni e ostilità. In un’epoca in cui i conflitti sociali e politici continuano a minacciare il tessuto della nostra convivenza, è nostro compito riaffermare i valori della democrazia, della legalità e del rispetto dei diritti umani. In questo senso, il ricordo diventa un ponte verso il futuro: un futuro in cui le differenze culturali e storiche si trasformino in risorse per arricchire il dialogo e la collaborazione tra i popoli.

La Provincia di Viterbo si impegna, attraverso iniziative di memoria e di educazione, a far conoscere e comprendere questo doloroso capitolo del nostro passato, affinché le nuove generazioni possano conoscere la verità dei fatti e comprendere il valore della pace. È fondamentale che i giovani crescano con la consapevolezza che la memoria storica non è un peso, ma uno strumento prezioso per evitare il ripetersi degli errori del passato e per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità democratica e solidale.

Oggi, più che mai, il ricordo delle vittime deve essere portato avanti con rigore e onestà, rifiutando ogni forma di revisionismo e negazionismo che possa intaccare la verità storica. Solo così potremo rendere giustizia a chi ha sofferto e preservare la dignità di intere comunità, facendo in modo che il sacrificio di tanti non sia stato vano.”

Alessandro Romoli

Presidente della Provincia di Viterbo

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