Digital freelancing, un progetto Unitus per il potenziamento delle competenze digitali

VITERBO – DiFree è il nuovo progetto dell’Università degli Studi della Tuscia, iniziato ufficialmente con il primo Transnational Project Meeting in occasione della settimana di formazione dell’International Staff Training Week dell’Ateneo, appena conclusasi. L’acronimo “DiFree” sta per “Digital Freelancing”, un progetto Erasmus Plus KA, coordinato da Andrea Colantoni docente del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali ed il cui referente scientifico è Anna Romagnuolo, docente del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa. Il progetto, di durata triennale, mira a fornire a laureandi e neolaureati gli strumenti utili ad affrontare il mondo del lavoro, sempre più digitale, soprattutto quando condotto in modalità ibrida e/o cooperativa.

Il progetto coinvolge un partner italiano, il Centro Ricerche e Studi dei Laghi, spin-off dell’Università Carolina Albasio di Castellanza, con un’articolata esperienza nel settore della formazione, soprattutto aziendale e molteplici collaborazioni a progetti internazionali e tre università straniere: l’Università greca Panteio Panepistimio Koinikon Kaipolitukon Epistimon, l’Università di Cadiz in Spagna ed il Politecnico Do Porto Institute in Portogallo. Le tre università sono state selezionate per l’expertise nel settore delle digital humanities e nella elaborazione di ambienti di apprendimento a distanza, inclusivi ed innovativi, applicati allo sviluppo di abilità imprenditoriali e manageriali. Tra gli obiettivi del progetto quello di sviluppare un manuale che orienti alle professioni autonome che richiedono competenze digitali, la realizzazione di materiale (in)formativo open source, come un collettore di modelli di CV e E-portfolio digitali e luoghi fisici e virtuali in cui trovare informazioni affidabili, consigli ed esempi di buone pratiche.

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