Diocesi di Civita Castellana, nel XXV del Giubileo presbiterale del servo di Dio, don Pier Luigi Quatrini 1998-18 aprile 2023

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)-  «Un testimone prezioso, un prete secondo il cuore di Cristo»
Il ringraziamento al sacerdote che fu per la diocesi di Civita Castellana un dono per la testimonianza che ha dato con la sua stessa vita. Chi era «don Piccolo»
Don Pier Luigi, parroco di Manziana e originario di Civita Castellana, è morto nel 2005 a soli 37
anni. Infaticabile e galvanico pastore, era amato da tutti per il suo modo di farsi vicino alle persone.
Ora è l’associazione “Don piccolo” a portare avanti l’opera del giovane sacerdote. A dicembre
2020 si è aperto l’iter diocesano per la causa di beatificazione.
Verso la santità
La santità è a portata di mano per tutti, non è una scelta scontata, nessuno la può vivere da solo,
non nasce da una vita inoperosa, accomodata, né da una vita ipotetica e illusoria, ma da una vita che conosce cadute e rialzate.
Don Pier Luigi Quatrini ha consegnato la sua vita al Signore serenamente, lasciando dietro a sé
non lacrime ma speranza che «non si arriva a Dio, l’uno senza l’altro», la sua scomparsa è solo un
precedere gli altri in Paradiso.
Questa scia di luminosa speranza che il servo di Dio ha lasciato dietro a sé, è presente ed efficace
non solo per mezzo del ricordo che si fa di lui, ma con l’esempio che ha lasciato come laico, sacerdote e persona, che ha vissuto la malattia in una chiave di grazia e speranza nel Risorto.
Se si guarda la santità dalla parte di Dio, è vicinanza e accoglienza; dalla parte dell’uomo, la
santità è servizio e condivisione; dalla parte della Chiesa, la santità è comunione sacramentale; dalla parte del mondo, la santità è stoltezza che rende felici coloro che la vivono.
Prospettive diverse che permettono di cogliere la vita santa della Chiesa, come narra
l’Apocalisse: «Colui che attesta queste cose dice: “Sì, vengo presto!”. Amen.

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