Diocesi di Civita Castellana organizza corso di formazione per nuovi ministri straordinari di Nepi

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – La Diocesi di Civita Castellana, organizza un corso di formazione per i nuovi Ministri Straordinari della Comunione a Nepi, nel salone parrocchiale della Chiesa S. Famiglia alle ore 19.00, dei seguenti giorni e le relative tematiche:
➢ 24.10.23 – “Il cristiano, la malattia e la cura pastorale”.
➢ 31.10.23 – “Introduzione alla liturgia: luogo educativo e rivelativo”.
➢ 7.11.23 – “L’Eucaristia fa la Chiesa”.
➢ 14.11.23 – “Dimensione biblica della liturgia Eucaristica”.
➢ 21.11.23 – “Il sacramento dell’Eucaristia: teologia e dimensione pastorale”.
➢ 28.11.23 – “La Celebrazione dell’Eucaristia: spiritualità eucaristica del Ministro
Straordinario”.
➢ 5.12.23 – “L’esercizio del Ministro Straordinario in parrocchia e in diocesi”.
➢ 9.12.23 – In Cattedrale a Civita Castellana. Istituzione dei Ministri Straordinari della
comunione.
Compiti affidati al Ministro Straordinario della S. Comunione:
• La distribuzione della comunione, durante la S. Messa, in mancanza di Presbiteri, Diaconi,
Accoliti.
• La comunione ai malati, specialmente nel giorno del Signore.
• L’Esposizione del SS. Sacramento all’adorazione dei fedeli.
La chiesa non ha mai dimenticato di essere vicina a tutti coloro che, come battezzati, sono in Comunione con la Comunità, pur non potendo condividerne l’assemblea ed il Ministero Straordinario della Comunione istituito con una apposita Istruzione di Paolo VI del 1972, dal titolo Immensae caritatis, risponde proprio a questa esigenza e rappresenta la risposta amorosa della comunità cristiana a coloro che desiderano vivere la comunione nel corpo e nel sangue del signore.
• Questa realtà è innanzitutto un ministero, ovvero, un compito per il bene comune che la chiesa affida ad alcuni battezzati. Come ministero è un dono ed una chiamata ad amministrare beni di altri e ad essere strumento della comunione della Chiesa.
• È straordinario poiché non è ordinato (vescovi, sacerdoti, diaconi), né istituito (accoliti, lettori) ma
conferito a coloro che collaborano con il parroco per rispondere ad alcune specifiche necessità della
comunità.
• È un ministero di comunione, in cui la vita di comunione cresce e si rafforza; dove i ministri straordinari della comunione sono “custodi dell’amore e della comunione della loro comunità cristiana”.

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