Direzione domani Orte: “Bollette pazze, interessate le Autorità di regolazione e la Prefettura”

ORTE (Viterbo)- Riceviamo da Direzione Domani – Orte e pubblichiamo: “Orte si trova al centro di una bufera burocratica a causa delle ormai famigerate “bollette pazze”. Da settimane, cittadini esasperati denunciano richieste di pagamento irregolari.
La questione è emersa il 15 novembre, con bollette dell’acqua relative a consumi vecchi di anni, ormai caduti in prescrizione. L’amministrazione comunale, accusata di ignorare le normative nazionali per fare cassa, ha sollevato dubbi sulla correttezza dei propri metodi.
La situazione è peggiorata con l’arrivo di bollette di TARI, TASI e IMU. Su circa 9.000 abitanti, ben 1.757 hanno ricevuto richieste spesso discutibili, talvolta superiori al migliaio di euro. Molti denunciano errori e solleciti mai notificati, generando confusione e frustrazione.
Come se non bastasse, i cittadini attendono con ansia le nuove bollette dell’acqua emesse da Talete. Le voci preannunciano importi significativi, che rischiano di mettere ulteriormente in difficoltà le famiglie già colpite.
Davanti a questo scenario surreale, non possiamo che chiedere all’amministrazione: tutto bene? Perché mentre le famiglie faticano a pagare bollette che spesso non dovrebbero nemmeno esistere, l’amministrazione comunale ci sembra concentrata solo a fare cassa, ignorando completamente il principio di equità e trasparenza.
La cosa che ci lascia perplessi è come mai una parte di questa coalizione politica che per identità e sensibilità dovrebbe essere vicina ai cittadini di fatto permetta un metodo così grossolano e approssimativo di gestione della macchina amministrativa. Dal canto nostro e in favore dei cittadini abbiamo interessato le Autorità di regolazione e la Prefettura per chiedere approfondimenti e sappiamo che entrambe si sono mosse per capire come mai questi atti amministrativi nel Comune di Orte. Insomma se questi sono i loro regali, TANTI AUGURI Orte”.

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa la pagina
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE